L'allenatore granata va all'attacco del calendario: "Siamo l'unica squadra a giocare 5 partite in 13 giorni, le altre hanno tutte in media un giorno in più recuperare". E sul match di San Siro: "Il Milan ha dimostrato di essere forte anche con tante assenze, ma noi abbiamo bisogno di continuità"
Il Torino e Marco Giampaolo si apprestano ad affrontare una partita importantissima, per la classifica, ma anche per i risvolti personali. L'allenatore granata torna infatti nella San Siro rossonera, dove ha allenato per soli 41 giorni nella scorsa stagione, prima di essere esonerato a seguito di quattro sconfitte nelle prime sette partite. Nella conferenza stampa della vigilia, però, Giampaolo sposta l'attenzione dall'avversario al calendario del Torino, a giudizio dell'allenatore troppo compresso: "E' normale affrontare prima o poi chi sta in vetta, ma non è questo che mi preoccupa. Mi disturba il calendario, perchè siamo l'unica squadra ad avere impegni così ravvicinati. Questa sarà la quinta partita in 13 giorni, le altre squadre mediamente hanno tutte un giorno in più per recuperare: non è il Milan che mi disturba, sono gli impegni ravvicinati".
"Bugia che Belotti non si può sostituire, dovrò valutare"
Impegni ravvicinati che potrebbero portare l'allenatore granata a qualche cambio di formazione, come lui stesso ha spiegato: "Mi riferisco a questo, quando dico che sono preoccupato. Sento dire che Belotti non si può sostituire, ma è una bugia. Non possiamo permetterci di perdere i giocatori per mancanza di lucidità e condizione fisica e nelle prossime 5 partite dovrò necessariamente capire come stanno i ragazzi. In questa stagione non esiste programmazione, si torna all'una o alle due di notte da una trasferta e dopo tre giorni si gioca di nuovo. Conta la partita con il Milan, poi faremo la conta per la gara successiva". Giampaolo ha poi analizzato il momento del Torino, reduce da quattro risultati utili consecutivi che gli hanno permesso di mettere il naso fuori dalla zona retrocessione: "Questi risultati ci hanno permesso di agganciare il gruppone, ma ora dobbiamo dare continuità. La squadra nell'ultimo periodo ha mostrato più compattezza, più senso di squadra e non dobbiamo disperdere questo valore".
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"Milan squadra forte, anche con tante assenze"
Da ex della sfida, inevitabile parlare del Milan e dell'incredibile percorso di crescita che il club rossonero ha fatto in questo ultimo anno: "Anche con le assenze hanno dimostrato di essere una squadra forte, quando raggiungi una serie così lunga di risultati positivi significa che hai creato consapevolezza e autostima. Anche nell'ultima partita hanno fatto bene e stanno andando avanti nonostante le tante assenze". Infine, un'analisi sul mercato e su un calciatore del Milan che Giampaolo conosce bene: "A Krunic faccio l'in bocca al lupo di pronta guarigione dal Covid. E' un calciatore che ho avuto a Empoli e poi ho ritrovato al Milan, anche se non l'ho mai potuto allenare perchè era reduce da infortuni. E' migliorato, perchè quando approdi in una grande squadra accresci il tuo livello di autostima. E' un giocatore importante, ma a gennaio non verrà al Torino".