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Milan-Atalanta, Pioli: "Mandzukic pronto per la convocazione. Può anche giocare con Ibra"

Serie A

L’allenatore del Milan ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Atalanta: "Loro stanno facendo un grande percorso, ma noi vogliamo provare a vincere. Mandzukic sta bene ed è pronto, potrebbe giocare anche insieme a Ibra. Contento del recupero di Theo, Rebic e Krunic". E su Tomori: "Impressioni positive in video, gli darò il tempo necessario. Noi troppi rigori? Perché attacchiamo in tanti"

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Cinque vittorie nelle ultime sei partite di campionato e primo posto ancora in mano. Il Milan continua a viaggiare spedito, e sabato alle 18 sfiderà l’Atalanta a San Siro. Alla vigilia della gara ha parlato Stefano Pioli in conferenza stampa: "Siamo consapevoli delle nostre qualità, e affrontare ogni gara con delle convinzioni è importante. Ma abbiamo anche grande rispetto degli avversari. L’Atalanta è una squadra forte, a cui non serve fare i complimenti. Stanno facendo un percorso fantastico e da due anni sono in Champions, hanno anche sfiorato la semifinale. Comunque noi proveremo a vincere. Serviranno lucidità e intensità, sarà una partita fisica". E sul nuovo acquisto, Mandzukic: "Si è inserito subito bene, ha già giocato in Serie A e ha una mentalità europea. Fisicamente sta molto bene, non gioca da tempo ma si è presentato in forma e determinato. Ci sono due ipotesi: o lo tengo fuori 3-4 settimane per trovare la condizione, o lo metto dentro per dargli ritmo. Scelgo quest’ultima opzione. Sta bene ed è pronto per essere convocato".

"Ibra e Mandzu insieme? È una possibilità"

"Mandzu e Ibra insieme? Credo che sarà una possibilità. Nella mia visione e in quella dell'area tecnica, Mario può giocare insieme a Zlatan. Poi saranno le situazioni a determinare le scelte. Il ruolo di Mario? Ne ho parlato con lui, ha detto che gioca dove serve alla squadra per vincere. Vedremo man mano, quando crescerà la sua condizione". Sul recupero di Theo Hernandez (risultato falso positivo) e di Rebic e Krunic (negativi al tampone): "Sono soddisfatto per Theo, ha perso solo una settimana di allenamento e aveva un po’ bisogno di riposo. Dalot può sostituirlo bene, ma lui ci dà qualità importanti in entrambe le fasi. In Rebic e Krunic ho visto tanta felicità, sono abituati a correre col pallone e non vedono l'ora di tornare. Mercato? Ringrazio il club e l'area tecnica che hanno dimostrato di credere nel progetto. Il nostro obiettivo non cambia, proviamo a vincere tutte le gare ed essere ambiziosi. Proveremo a entrare nelle prime quattro".

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"Tomori? Impressioni positive. Calabria sta crescendo molto"

"Tomori ha aggressività, velocità e legge bene le situazioni. L'ho visto solo in video, ma le impressioni sono positive. Bisognerà conoscersi bene, gli sarà dato il tempo necessario" ha proseguito Pioli sul nuovo acquisto. "Calabria sta crescendo molto e ha tanti meriti. Non ha mai smesso di credere nelle sue qualità e ha sempre lavorato duro. Quest'anno si è meritato la mia fiducia e credo che abbia anche una serenità diversa. È un giocatore intelligente, anche il fatto di aver potuto giocare a centrocampo denota una visione di gioco importante. Brahim Diaz mi piace dietro alla punta, ha un controllo orientato importante e un dribbling pericoloso. Può anche partire esterno, ma penso che tra le linee giochi meglio. Sono arrivati giocatori importanti, ci rendono ancora più competitivi. La proprietà ha dimostrato di credere in questo progetto facendo degli sforzi. Leao può essere un fattore in qualsiasi partita. Adesso pensa da attaccante a prescindere dal ruolo".

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"Abbiamo più convinzione. Troppi rigori? Perché attacchiamo in tanti"

"Nell’ultimo anno è cambiata la convinzione. Ora siamo più consapevoli dei nostri mezzi e del fatto che la strada intrapresa è quella giusta. È dovuto ai risultati e a un modo di lavorare insieme". Gasperini ha dichiarato che il Milan ha ricevuto molti rigori: "Giochiamo un calcio offensivo, ci inseriamo spesso in area con tanti giocatori di qualità. Abbiamo preso anche tanti pali, ma non voglio entrare in questi discorsi perché ho rispetto per la classe arbitrale, dobbiamo pensare alle prestazioni".

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