L'allenatore della Fiorentina si dice soddisfatto per lo spirito e la caparbietà mostrata dalla squadra nonostante la doppia inferiorità numerica: "Avremmo meritato di vincere. Le paure? Vanno via con le prestazioni e dobbiamo ancora imparare a non abbassare l'attenzione"
Cesare Prandelli vede il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio ottenuto a Torino e dopo aver chiuso la gara con una doppia inferiorità numerica: "Difficile commentare questa partita ma alla fine voglio ringraziare i miei ragazzi per quello che hanno fatto - dice - Le paure? Vanno via quando ci sono prestazioni importanti e continuità, oggi ci sono stati degli episodi che hanno condizionato la gara ma sono soddisfatto". Due espulsioni, una prima del vantaggio segnato da Ribery e una sopo: "Le espulsioni? Non voglio commentare, sono da vedere e ognuno discute - prosegue - Abbiamo trovato identità? In questo momento è molto complicato, ci sono tante letture da fare nella partita, quando si può giocare con possesso lo si fa e quando si deve difendere va fatto ugualmente".
"Avremmo meritato di vincere"
Il rammarico è per aver mancato tre punti che sarebbero stati preziosi: "Oggi avremmo meritato di vincere poi è chiaro rimanendo in nove era difficile - spiega ancora - Dobbiamo lavorare molto sul fatto che quando abbiamo predominio del gioco non dobbiamo abbassare l’attenzione, quando avremo maggiore convinzione potremmo fare una partita intera fatat per bene.
"Kokorin? Ho ascoltato Capello"
Tra i rinforzi è arrivato Kokorin: "E’ un ragazzo serio e convinto, ha bisogno di lavorare, ha classe e qualità, ho ascoltato molto Capello che ha detto che ha talento ma è anche ‘sporco’ e allora mi sono convinto del fatto che possa affrontare il campionato italiano".