Fiorentina, Commisso: "Non c'è più tempo, le prossime tre partite sono da vincere"

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Il presidente viola carica la sua squadra in vista dei prossimi impegni: "Nell'ultimo periodo non siamo andati male, ma ai ragazzi ho detto di giocare partite migliori e vincere. Spero di tornare in Italia con una buona posizione di classifica per programmare il futuro". E sull'argomento stadio: "Non possiamo aspettare 20 anni per i lavori al Franchi"

Rocco Commisso si appresta a lasciare l'Italia per rientrare negli Stati Uniti, non prima però di inviare un messaggio rivolto alla squadra e a tutto l'ambiente Fiorentina. Il presidente viola, intervistato dal canale ufficiale del club, ha infatti sottolineato l'importanza dei prossimi impegni che si troverà di fronte la formazione allenata da Cesare Prandelli: "La squadra sa bene che nelle prossime tre partite contro Sampdoria, Spezia e Udinese dovremo vincere. E' questo che ho detto ai ragazzi, di giocare partite migliori e vincere. E' vero però che nelle ultime 5 partite, pur perdendo contro Napoli e Inter, abbiamo portato a casa 7 punti e quindi non siamo stati perfetti, ma siamo comunque andati bene. Ora non c'è tempo per pensare al futuro, spero al mio ritorno di trovarmi una buonissima posizione di classifica per poter programmare, cosa che non è mai mancata durante la mia gestione anche quando non sono arrivati i risultati. Ai tifosi dico di stare vicini alla squadra, soprattutto quando le cose girano male".

"Ammodernamento Franchi? Non possiamo aspettare 20 anni"

Inevitabile affrontare anche il discorso stadio, con il presidente Commisso che tiene aperte ancora diverse possibilità per quella che potrebbe essere la nuova casa della Fiorentina: "Ringrazio il sindaco Nardella, che sta cercando di portare avanti il progetto dello stadio nell'area di Campo di Marte. Per quanto riguarda l'ammodernamento del Franchi ho sentito parlare di quando potrebbe iniziare ma mai di quando finirà. Non possiamo aspettare 20 anni, dobbiamo conoscere le tempistiche perchè se loro vogliono metterci i soldi e poi pagare questi debiti con i soldi della Fiorentina, noi non potremmo starci. Abbiamo un contratto con il Comune di Firenze che scade tra un anno e mezzo, dovremo capire come far giocare la Fiorentina a Campo di Marte". Infine una battuta sulla possibilità di costruire uno stadio di proprietà a Campi Bisenzio: "Non abbiamo ancora deciso se andare avanti o meno. In Italia i politici dovrebbero facilitare chi viene da fuori a investire come me, non controllare. Spero che nessuno si arrabbi, ma questo è quello che penso".

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