Conte dopo Parma-Inter: "Mancano ancora tredici finali, fatti passi avanti incredibili"

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L'allenatore nerazzurro dopo la vittoria di Parma: "Siamo in una buonissima classifica, rispetto allo scorso anno c’è stato un miglioramento importante. Penso di essere un allenatore molto democratico, non regalo niente a nessuno e aspetto fino a un certo punto. Il singolo viene dopo e deve essere esaltato dall’organizzazione della squadra"

Sesta vittoria consecutiva e allungo in classifica per l’Inter dopo il successo in casa del Parma. Tre punti importanti, arrivati grazie alla doppietta di Sanchez, che consentono ai nerazzurri di salire a +6 sul Milan, secondo in classifica. Numeri importanti che fanno sorridere Antonio Conte: "Siamo in una buonissima classifica, rispetto allo scorso anno c’è stato un miglioramento importante, ma mancano ancora tredici partite – ha dichiarato l’allenatore dell’Inter a Sky Sport – Si è visto stasera, il campionato italiano è una battaglia in ogni partita e si possono lasciare punti con tutti, per questo motivo non bisogna sottovalutare nessuno. Abbiamo tredici finali da giocare, ce la vogliamo giocare con tutti cercando di fare del nostro meglio. Se, alla fine, il nostro meglio sarà il primo posto, saremo contenti e orgogliosi perché in pochissimo tempo abbiamo fatto dei passi in avanti incredibili".

"Sanchez in una condizione psicofisica mai avuta. Hakimi? È cresciuto"
 

Al "Tardini" è stato decisivo Sanchez, alla prima doppietta in stagione e al terzo gol consecutivo dopo quello siglato contro il Genoa: "È in una condizione psicofisica mai avuta – prosegue Conte – Bravo lui a lavorare, bravi noi ad aver avuto pazienza. Sa bene Alexis che solo il lavoro lo ha riportato a determinati livelli. Anche Lukaku e Lautaro sanno che dietro c’è Sanchez, creare tutto ciò diventa importante per noi. Per un anno e mezzo siamo andati avanti con Lautaro e Lukaku. Lo scorso anno avevamo Esposito che oggi gioca a Venezia, quest’anno abbiamo un altro ragazzo, Pinamonti, che è un buonissimo prospetto per diventare un giocatore forte".  E su Hakimi e l’episodio nel finale: "Gli ho preso la testa e gli ho detto 'bravo'. È stato bravissimo nel recupero. Hakimi ha avuto delle difficoltà all'inizio perché faceva la fase offensiva e poi dimenticava la fase difensiva. È cresciuto, a volte è stato in panchina. Non dimentichiamo che Darmian la scorsa partita ha giocato al posto suo ed è stato uno dei migliori in campo, facendo anche gol".

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"Dobbiamo pensare al noi, il singolo viene dopo"
 

Proprio sulle scelte, Conte ha ammesso: "Penso di essere un allenatore molto democratico, non regalo niente a nessuno e aspetto fino a un certo punto. Loro sanno benissimo che abbiamo un’idea e una squadra, il singolo viene dopo e deve essere esaltato dall’organizzazione della squadra. Dobbiamo pensare al noi e non all’io, per andare d’accordo con me devono fare questo e ho trovato un gruppo di ragazzi desiderosi".

"Parma? Ha le carte in regola per salvarsi"
 

Conte ha parlato anche del momento del Parma che, dopo la doppietta di Sanchez, era rientrato in partita grazie al gol di Hernani: "Complimenti al Parma perché ci ha sempre messo in difficoltà, ha giocatori importanti e un ottimo allenatore – prosegue l’allenatore nerazzurro - Sono stati bravi, auguro il meglio al Parma perché mi lega anche l'amicizia con D'Aversa. Ha tutte le carte in regola per salvarsi, mi sorprende siano in questa posizione".