Inter, Bastoni: "Scudetto? Parola vietata. Sogno di diventare capitano"

Serie A

Il difensore nerazzurro a La Stampa: "Vietato parlare di scudetto, manca tanto e in un attimo si può finire nel fango. Uscire dalla Champions è stata una batosta, ma è stata la svolta. Juve avversaria più ostica. Rinnoverò e spero un giorno di diventare capitano"

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Primo posto in classifica a +6 sul Milan secondo dopo 26 turni di campionato, ma guai a parlare di tricolore in casa Inter. Ad ammetterlo è Alessandro Bastoni, difensore classe 1999 ormai punto fermo (23 presenze in campionato, 6 in Champions e 2 in Coppa Italia in questa stagione) dei nerazzurri di Antonio Conte, in un’intervista rilasciata a "La Stampa": "È vietato parlare di scudetto all'Inter. Manca tanto. E nel calcio ci vuole niente a passare da tutti bravi e belli al fango". Critiche che il gruppo nerazzurro ha dovuto affrontare dopo l’eliminazione ai gironi di Champions League: "Una batosta che ci ha cambiato la stagione. Dopo il Real Madrid c'è stato un confronto collettivo per capire dove fossero gli errori. Lì è cominciata la svolta, con un senso di responsabilità rafforzato, con la cattiveria che Conte ci ha trasmesso", ha affermato Bastoni.

"Juve l'avversaria in campionato. Rinnoverò senza problemi"

Inter che dopo l’eliminazione dalla Champions ha iniziato a tenere un ritmo altissimo in campionato, che l’ha portata a conquistare il primo posto: "Questione di testa. E di tattica: concedevamo troppo, col baricentro più basso siamo riusciti a vincere partite che ci sfuggivano. Sappiamo di poterci fidare l'uno dell'altro. Juve rivale più ostica per lo scudetto dopo la loro eliminazione col Porto? Lo è sempre stata. Il ko in Champions sarà uno stimolo in più. Resta il riferimento: l'obiettivo è finirle davanti". Magari proprio grazie alla carica in più che arriva da Conte: "Con lui abbiamo avviato un progetto a lungo termine. Confesso: è stata una sorpresa che abbia puntato presto su di me. Spero resti a lungo", ha ammesso Bastoni. Che sul suo di futuro ha le idee chiarissime: "Qui sto davvero bene. È la mia seconda casa e non ci saranno problemi a prolungare il contratto. Magari coronando poi un altro sogno: capitano della squadra del cuore". Bastoni ha poi concluso: "All'Inter lo vivo come un bimbo al luna park. Incognita societaria? Mai stato un problema: ci appagano i risultati del campo. Credo sia un bel messaggio per chi crede che si giochi per i soldi. Sono passione e voglia di vincere a prevalere su tutto. Altrimenti bisognerebbe cambiare mestiere".

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