Uomo della Domenica, Porrà racconta la Samp di Vialli&Mancini

l'anniversario

Trent’anni fa la Sampdoria vinceva il suo primo e unico scudetto. Quello firmato da Mantovani e Boskov, da Vialli e Mancini, da una squadra-orchestra, da un ambiente entusiasta. L’ultimo scudetto genovese, conquistato a Marassi il 19 maggio del 1991, è al centro della nuova puntata de “L’Uomo della Domenica” in onda su Sky Sport e disponibile on demand

19 maggio 1991: trenta anni fa la Samp di Mantovani e Boskov celebrava il suo primo ed unico scudetto. Quell'impresa è raccontata nel nuovo appuntamento firmato da Giorgio Porrà, in onda da oggi sui canali Sky Sport e disponibile on demand.

 

“La Samp s’impose come irresistibile anomalia dentro al sistema – scrive Giorgio Porrà –. Trionfò col sorriso, con la spregiudicatezza dell’outsider, sovvertì l’ordine costituito, sorprendendosi lei stessa di tanta, spudorata improntitudine.”

 

I protagonisti di quel formidabile gruppo furono soprattutto il presidente Paolo Mantovani che costruì negli anni una squadra e un ambiente esemplari; poi Vujadin Boskov, l’allenatore nomade di Novi Sad che dispensava ai media sentenze argute diventate tormentoni mediatici; poi naturalmente la coppia d’oro in attacco, quei due che nella Genova doriana erano una parola sola: “Luca Vialli & Bobby Gol”, con la “e” commerciale a suggellarne la simbiosi sul campo e fuori.

Tra gli elementi narrativi del percorso c’è anche la casacca blucerchiata: la maglia più bella del mondo, come da dicitura all’interno del colletto. In base a classifiche stilate nel tempo dalle più autorevoli testate europee, e persino da colossi televisivi americani, la divisa della Samp sta davanti a tutte le altre, sul piano delle suggestioni estetiche.

Con splendidi materiali di archivio e nuove interviste a Francesca e Ludovica Mantovani, “L’uomo della domenica” dedica una puntata speciale a quella grande squadra vincente, perché, come ebbe a dire il suo allenatore, “Sampdoria è come bella ragazza, a cui tutti vogliono dare baci".

“La più bella del mondo, è stata giudicata la maglia della Samp. E la seconda maglia è al secondo posto. Per cui siamo irraggiungibili, perché unici. E’ divertente quando ci chiamano ciclisti con aria dispregiativa. Io li adoro e dico che io sono una ciclista blucerchiata. Il ciclismo è uno sport stupendo, di fatica, per cui amo esservi associata. Ce l’abbiamo solo noi la maglia così". Francesca Mantovani.

 

“Paolo Mantovani aveva garbo e durezza, trasmetteva rispetto e amore. E’ stato l’unico presidente a fare vera opera di educazione, insegnando ai suoi ragazzi a vivere lo sport, la professione, come realizzazione personale. Creò dal nulla una società di livello mondiale, impose a un ambiente scomposto un comportamento civile, si fece amare profondamente dalla sua squadra. E non perché fosse tenero e accomodante, anzi, ma per aver preso dei ragazzi ed averne fatto degli uomini". Giorgio Tosatti (tratto da "Se questo è sport").

 

“Mi ricordo i titoli dei giornali il giorno dopo, aprire la Gazzetta e vedere ‘Sampdoria tricolore’… Ecco lì sai che hai meritato quella pagina. Sono felice per tutti quelli che hanno contribuito e li ringrazio, perché per noi è stata una gioia immensa e per mio padre soprattutto". Ludovica Mantovani.

 

“Erano gli anni della rivoluzione sacchiana, e marcare a uomo, come piaceva allo zio Vuja, sapeva di eresia. Ma lui faceva spallucce e col suo vocione spiegava che ‘zona non fa spettacolo, perché spettacolo fanno grandi giocatori’. Poi abbassava di un’ottava per concludere che ‘brocco è brocco anche se gioca a zona’”. Gigi Garanzini (tratto da "Il minuto di silenzio").

UDD

La programmazione de "L'Uomo della Domenica- Sampdoria Campione"

Mercoledì 19 maggio: alle 12.30, 18.30, 23.15 su Sky Sport Uno. Alle 13.15 e 20.15 su Sky Sport Serie A