Inter, Zhang dopo festa scudetto: "Obiettivo raggiunto soprattutto grazie a Conte"

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Il presidente nerazzurro esalta il lavoro del proprio allenatore e celebra la conquista dello scudetto: "L'ho capito dal primo allenamento che avremmo potuto vincere, merito del nostro allenatore che ha spinto tutti verso questo obiettivo". E sul futuro: "Spero che questa energia possa continuare e durare per altri cento anni"

LA FESTA A SAN SIRO - LO SPECIALE SCUDETTO

L'Inter è Campione d'Italia per la diciannovesima volta nella sua storia, il primo scudetto conquistato dalla presidenza di Steven Zhang. Anche il numero uno del club nerazzurro era presente a San Siro in occasione del match contro l'Udinese, per celebrare insieme alla squadra e per vivere in prima persona il momento della consegna della coppa. Al termine della gara, il presidente dell'Inter ha raccontato le proprie emozioni per questo successo e ha individuato in un momento particolare come quello della svolta della stagione: "L'ho capito dal primo allenamento che avremmo potuto vincere, l'ho confessato a diverse persone vicino a me che questo sarebbe potuto essere l'anno buono. Poi nella partita contro la Juventus in casa ho visto una squadra cresciuta, una squadra che davvero sarebbe potuta arrivare alla vittoria come poi è stato". E su Conte: "Ha spinto tutti noi verso l'obiettivo, non solo i giocatori. Lui è un grande motivatore e questo obiettivo è stato raggiunto anche e soprattutto grazie a lui".

"Spero che questa energia duri altri cento anni"

Scudetto dal sapore particolare, dopo cinque anni di gestione Zhang: "E' speciale per tutto quello che abbiamo vissuto in tutti i cinque anni, da quando sono arrivato in questo club. E' bellissimo poter condividere tutto quello che abbiamo ottenuto con i nostri tifosi. Voglio ringraziare tutti quello che mi hanno sostenuto in questi cinque anni. All'interno della società avevamo l'obiettivo di raggiungere un risultato importante e ce l'abbiamo fatta. La speranza è che questa energia possa continuare e possa durare per altri cento anni".

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