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Parma-Inter, Farris (vice Inzaghi): "Non è colpa dei cambi, dobbiamo evitare infortuni"

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Il vice di Inzaghi (non in panchina contro il Parma perché squalificato) analizza le amnesie del secondo tempo che hanno permesso al Parma di rimontare due gol: "Siamo delusi perché in questo momento tutti i risultati sono importanti: non dovevamo concedere quelle situazioni. Non è colpa dei cambi fatti, erano necessari perché dobbiamo cercare di evitare infortuni"

C’è delusione, ovviamente, in casa Inter: da 2-0 a 2-2, nerazzurri che tornano da Parma con un punto solo. E Massimiliano Farris, vice di Inzaghi (squalificato), non la nasconde ma evita di fare drammi: “Dovremo analizzarla con i ragazzi, nel primo tempo eravamo in controllo e nelle due situazioni in cui abbiamo allentato un po’ la concentrazione abbiamo rischiato. Già nel primo tempo non bisognava concedere questo”, la sua prima analisi. “Poi però abbiamo creato situazioni e fatto anche due gol. Per quanto riguarda le energie, più mentali che fisiche, venivamo da un derby e da tantissimi impegni. Non sempre si riesce a trovare lo spirito che serve per portare a casa la partita. Chiaramente siamo delusi perché in questo momento tutti i risultati sono importantissimi. Non bisognava concedere le situazioni per far riaprire la partita al Parma: una volta fatta la frittata ci siamo buttati avanti in modo generoso ma poco lucido”. A far discutere sono anche i cambi, con l’Inter che – forse pensando già al Bayern – ha fatto uscire Lautaro, Calhanoglu e Dimarco sul 2-0, assistendo poi alla rimonta del Parma (con due subentrati) in 9’. “Lautaro rientrava da un infortunio e non aveva i 90’ nelle gambe, altri avevano le scorie del derby”, dice Farris. “Si cerca non tanto di gestire ma di salvaguardare per evitare infortuni visto che ci giochiamo ancora molto. Sembravamo in controllo ma non sono i cambi che hanno cambiato la partita: il Parma ci ha messo qualcosa di importante ma noi non dovevamo concedergli nemmeno quella scintilla per riaprirla".

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"Ancora padroni del nostro futuro"

"Mantenere la continuità per 90’ a questo punto della stagione non è semplice per nessuno. Visto come era andata a inizio secondo tempo in passato, penso a Napoli e Torino, e avevamo rischiato qualcosa con l’Udinese, l’input che avevamo dato all’intervallo era di non mollare la presa e ripartire forte: nei primi 10’ non era successo niente, finché non hanno avuto il lampo”. Ora, però, c’è la Champions: “Restiamo ancora padroni del nostro futuro, ora testa alla Champions e poi torneremo a pensare al campionato. Il grande merito di questa squadra è sapersi focalizzare partita per partita estraniandosi dalle situazioni. Bastoni? Nulla di preoccupante. È uno di quelli che hanno spinto, quindi era un cambio necessario”.

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