Inter, la lettera per Eriksen: "Forza Chris, ogni nostro pensiero è per te"

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Il messaggio del club nerazzurro per il centrocampista danese: "Per fortuna anche dagli incubi più brutti ci si sveglia. Non abbiamo smesso nemmeno per un istante di dedicare i nostri pensieri a Christian, rispettando in silenzio un momento così delicato e personale"

"Non sono stati giorni normali quelli che abbiamo contato da sabato". Inizia così la lettera dell'Inter dedicata a Christian Eriksen. Un lungo pensiero nei confronti del centrocampista danese dopo il malore che il 12 giugno lo ha colpito durante il match tra Danimarca e Finlandia agli Europei. "Da quei momenti che ci sono parsi così lunghi e senza senso, da quello che volevamo fosse solo un brutto sogno - scrive il club nerazzurro - Per fortuna, dagli incubi, anche i più brutti, ci si sveglia. Nel silenzio rispettoso di questi giorni abbiamo condensato tutti i nostri pensieri, le nostre preghiere, anche i sospiri: quelli di sollievo, per le foto e i comunicati arrivati da un luogo che fino a qualche giorno fa non conoscevamo, il Rigshospitalet di Copenaghen. Martedì mattina il momento più bello: una foto, un sorriso, un pollice alzato. E un messaggio liberatorio: «Ciao a tutti, grazie mille per i vostri messaggi da tutto il mondo. Significano molto per me e la mia famiglia. Sto bene». Eccolo, Christian Eriksen. Venerdì un altro passo: l’operazione, le dimissioni e la visita ai compagni di nazionale: «È stato incredibile vedere la quantità di messaggi che mi avete dedicato. L’operazione è andata bene e considerate le circostanze sto bene. È stato bellissimo rivedere i miei compagni dopo la grande partita giocata ieri sera, ovviamente farò il tifo per loro lunedì contro la Russia".

"Tante manifestazioni d'affetto belle e spontanee"

E dall'ospedale danese sono arrivate le notizie sullo stato di salute del centrocampista nerazzurro che hanno confortato tutti, Inter compresa, che è sempre rimasta in costante contatto con l'entourage del giocatore ed Eriksen stesso per far sentire la propria vicinanza: "Non abbiamo smesso nemmeno per un istante di dedicare i nostri pensieri a Christian, rispettando in silenzio un momento così delicato e personale - prosegue l'Inter - Allo stesso tempo, però, le manifestazioni d’affetto sono state tante, belle, spontanee".

 

L'Inter cita i gesti di vicinanza visti in giro per il mondo, su tutti quelli dei compagni di squadra: "Mentre sabato a Copenhagen ricominciava la partita tra Danimarca e Finlandia, Romelu Lukaku e Achraf Hakimi scendevano in campo con Belgio e Marocco, dedicando i loro gol proprio a Eriksen. Quel "Chris, I love you" urlato da Romelu alle telecamere è un messaggio che è rimbalzato in ogni dove. Omaggi che hanno toccato tutti gli angoli del mondo, fino alla Corea del Sud, ai gol di Son Heung-min, compagno di Christian ai tempi del Tottenham. I brividi di paura si sono trasformati in sollievo, in queste giornate. E in commozione: l’enorme maglia numero 10 mostrata prima di Danimarca-Belgio, in quello stesso stadio di sabato. Il gioco fermato al minuto 10, l’applauso generale di tifosi e giocatori in campo, compreso Romelu Lukaku. Gli striscioni, le maglie mostrate dai tifosi, le nazionali tutte che hanno dedicato un pensiero al nostro numero 24. Tutti momenti che compongono l’abbraccio più forte e sentito per Christian Eriksen".

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Il futuro di Eriksen

Dopo le dimissioni dall'ospedale di Copenhagen, Eriksen ha fatto rientro nella sua residenza a Odense. Le sue condizioni verranno monitorate visto il defibrillatore impiantato dai medici. Una soluzione temporanea, ma che potrebbe diventare permanente se i medici riterranno che il problema non sarà risolto nel giro di qualche settimana. L'Inter segue con attenzione ed è vicina a Eriksen. Il suo futuro in Italia, però, resta in dubbio perché nel caso in cui il defibrillatore diventasse una soluzione definitiva, il danese non potrebbe più giocare in Serie A visto che è vietato dal protocollo del Cocis (comitato organizzativo cardiologico per l'idoneità sportiva). 

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