Valencia-Milan 5-3 dopo i rigori, gol e highlights: decisivo l'errore di Krunic

amichevole

I rossoneri collezionano un altro pareggio, 0-0, in trasferta al Mestalla contro il Valencia ma poi cedono ai rigori 5-3 (decisivo l'errore di Krunic). La squadra di Pioli gioca bene ma non riesce a scardinare la difesa spagnola. Particolarmente positiva la prestazione di Brahim Diaz che trova sulla sua strada Mamardashvili che gli nega il gol. Buona la prestazione di Pobega. Theo Hernandez vicino al gol nella ripresa. Solo 30' per Giroud

VALENCIA-MILAN 0-0 (5-3 dcr) - (Highlights)

VALENCIA (4-3-3): Mamardashvili; Thierry, Gabriel Paulista (87' Diakhaby), Hugo, Gaya (87' Vazquez); Alderete, Jason (69' Esquerdo), Burlamaqui (69' Sobrino); Guedes, Cheryshev, M.Gomez. All. Bordalas

 

MILAN (4-2-3-1): Maignan (46' Tatarusanu), Conti (61' Calabria), Tomori (46' Kalulu), Romagnoli (46' Gabbia), Ballo Touré (61' Theo Hernandez); Tonali (46' Krunic), Pobega (90' Di Gesù); Castillejo, Diaz (61' Rebic), Maldini (46' Saelemaekers); Leao (61' Giroud). All. Pioli

 

Ammoniti: Krunic, Gabbia

 

Secondo impegno internazionale nelle amichevoli estive per il Milan. Dopo il pari contro il Nizza (gol di Giroud), la squadra di Pioli colleziona un altro pareggio nei 90': finisce 0-0 al Mestalla contro il Valencia. Ma ai rigori vincono i padroni di casa 5-3 (decisivo l'errore di Krunic) e si aggiudicano il trofeo Naranja. Nonostante le numerose assenze, specie a centrocampo, e l’ampio turnover previsto da Pioli, i rossoneri giocano una buonissima gara al cospetto di un avversario di prestigio e che, nella stagione che sta per cominciare, vuole riproporsi come outsider dopo la deludente scorsa annata. Il Milan pareggia, ma crea, gioca e mostra il consueto affiatamento. E’ Brahim Diaz l’uomo in più di Pioli. Lo spagnolo gioca 60’ di grande qualità e sfiora in un paio di circostanze la rete del vantaggio, specie nella ripresa con un tiro da distanza ravvicinata parato da Mamardashvili.

 

Come detto, Pioli mescola le carte, ma resta fedele al 4-2-3-1 che ha restituito al Milan un ruolo da protagonista in Italia. Conti viene schierato sulla corsia di destra, Pobega affianca Tonali a centrocampo e Daniel Maldini gioca nel trio dei trequartisti dietro Leao. Il ritmo di gara, almeno in avvio, non è particolarmente alto e il Milan, con la consueta qualità, domina la fase di possesso e non corre praticamente alcun rischio, nonostante Bordalas possa contare sul temibile Gonzalo Guedes. Giovanissima la coppia di centrali di centrocampo con Pobega e Tonali (in attesa di Kessié e Bennacer) che non se la cavano male ma devono migliorare l’intesa. E’ il Milan a fare la partita anche se la squadra di Pioli non riesca a trovare grosse chance da gol ma solo potenziali occasioni che restano tali.

Nella ripresa, prime sostituzioni nel Milan, con la coppia difensiva che cambia (dentro Gabbia e Kalulu), resta in campo un positivo Ballo Touré, entrano Krunic e Saelemaekers. E’ sempre il Milan a dominare la gara e la squadra di Pioli riesce a rendersi maggiormente pericolosa a seguito di una buona iniziativa di Ballo Touré con palla che finisce a Brahim Diaz il quale calcia dall’altezza del dischetto ma Mamardashvili è reattivo e in tuffo devia in angolo. Al 61’ Altri cambi per Pioli: entrano Rebic, Theo Hernandez, Giroud e Calabria. Theo si presenta subito e percorre praticamente tutto il campo ma dalla parte opposta a quella abituale, entra in area ed effettua un tiro cross che Mamardashvili in qualche modo disinnesca. Il Milan vuole vincere e trova spazio con Rebic che, però, perde l’attimo e viene fermato. Che la gara sia vera, anche nel finale, lo dimostra un accenno di rissa scatenata da un brutto intervento di Krunic su Gaya. Animi presto tranquillizzati. La gara prosegue senza ulteriori sussulti e termina 0-0 prima dei rigori che premiano il Valencia dopo il decisivo errore di Krunic dal dischetto. Pioli può considerarsi soddisfatto della prova dei suoi.