Lazio, caso tamponi: ok a ricorso Lotito, si torna a Corte Figc

lazio

Il Collegio di garanzia del Coni ha parzialmente accolto i ricorsi della Lazio, del suo presidente Clauido Lotito e dei medici sociali contro le squalifiche per le violazioni dei protocolli Covid, rinviando il caso alla Corte di appello federale della Figc che dovrà "effettuare una nuova valutazione della misura della sanzione". Lotito era stato inibito per 12 mesi

MILAN-LAZIO LIVE

La Corte federale d'appello della Federcalcio dovrà rivalutare la misura delle sanzioni disposte nei confronti del presidente della Lazio Claudio Lotito e dei medici biancocelesti Ivo Pulcini e Fabio Rodia nell'ambito del procedimento sul caso tamponi. Lo ha deciso il Collegio di garanzia dello sport a sezioni unite, accogliendo alcuni punti del ricorso presentato dalle parti. Lotito e i medici erano stati inibiti per 12 mesi e il club era stato multato per 200.000 euro.  

La ricostruzione del caso

La vicenda era nata dalla presunta mancata tempestiva comunicazione alle Asl competenti circa la positività di alcuni calciatori, nonché dall'esito dei tamponi del 30 ottobre effettuati dal laboratorio Futura diagnostica di Avellino. Le sanzioni erano state decise inoltre "per avere consentito, o comunque non impedito, ad alcuni calciatori, nonostante la positività ai tamponi, di allenarsi con la squadra". Infine, per non aver sottoposto all'isolamento di almeno 10 giorni, in caso di asintomaticità, alcuni calciatori.