Olanda, De Ligt da titolare inamovibile a riserva con Van Gaal

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Seconda esclusione in tre gare per il centrale juventino, passato da essere titolare fisso con De Boer a riserva di lusso con Van Gaal, complice però anche il ritorno sui campi del collega Van Dijk. Cosa succederà ora nella Juve?

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Mister 75 milioni ha perso il posto. Cose che possono capitare, quando si parla di calcio e non di contratti a tempo determinato di un comune mortale. Soprattutto, poi, se di ruolo fai il difensore e nella tua Nazionale giocano due campioni come Van Dijk e De Vrij. E, inoltre, se il cambio in panchina ha portato anche a un cambio di modulo. Non è già un vero caso quello olandese di De Ligt, ma le sue ultime esclusioni da parte di Van Gaal, che in tre partite consecutive gli ha concesso appena 90 minuti in campo (quelli contro il Montenegro), fanno pensare. E soprattutto scrivere. Mathjis l’insostituibile, quello che a 19 anni era già capitano dell’Ajax e spesso anche dell’Olanda, l’uomo scelto dalla Juve per ricostruire una difesa da sempre punto di forza ma logorata dall’avanzare dell’età delle due colonne Chiellini e Bonucci, è finito ai margini della sua Nazionale. "Come mai prima De Ligt era sempre titolare? Beh, l'allenatore non ero io", ha spiegato Van Gaal nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Turchia, movimentata anche da uno scontro frontale tra il Ct e un giornalista sui massimi sistemi tattici del nuovo difensivismo all’olandese. Due esclusioni ma nessuna polemica da parte dello juventino, che nei giorni scorsi aveva ricordato quanto speciale fosse il suo rapporto con l’amico collega De Vrij, col quale aveva anche condiviso il relax dell’ultimo Ferragosto: "Siamo amici, anche se non abbiamo ancora giocato insieme. Quando è venuto per la prima volta in Nazionale ci siamo subito trovati insieme. Da allora siamo sempre stati vicini. Stefan ora è in grande forma, quello che non gioca deve supportare l'altro. E io lo farò sempre”. 

Da titolare fisso a riserva: che succede?

Nel 2020-2021, superato il problema a una spalla che esattamente un anno fa l’aveva tenuto fuori nella prima parte della stagione, De Ligt era sempre stato titolare nella difesa a 3 con la quale De Boer aveva impostato la sua squadra. Certo anche l’assenza di Van Dijk, vittima della rottura del crociato, lo aveva aiutato. Ma la sua titolarità era una specie di dato assodato e forse nessuno, anche col ritorno del centrale del Liverpool, avrebbe potuto immaginare una sua doppia esclusione. Ecco che allora proprio un ritorno a un diverso schieramento tattico da parte di Van Gaal, che però in carriera non ha quasi mai usato quel sistema di gioco, potrebbe riportarlo alla titolarità anche in arancione. Con la sua Juve, invece, la concorrenza è simile ma meno agguerrita, considerato che Chiellini non può giocare più di una gara a settimana (forse anche meno) e che Allegri è molto più incline a proporre una difesa a 3 rispetto al collega olandese. Messe da parte le delusioni oranje è proprio nella Vecchia Signora che De Ligt potrebbe ritrovare conforto e minuti da titolare. Con una forma, però, ancora da registrare e forse un piccolo tarlo arancione. Ma chi l’ha detto che la vita a colori sia migliore di quella in bianco e nero?

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