Il presidente azzurro dopo la vittoria contro i bianconeri: "Abbiamo prodotto gioco dall'inizio alla fine, finora non ho nulla da eccepire. Ho scelto Spalletti perché è un uomo ordinato e diligente. Leicester? Dobbiamo farci accettare da Boris Johnson in Inghilterra"
Tre vittorie su tre e primo posto in classifica. Un inizio perfetto per il Napoli di Luciano Spalletti che ha proseguito la striscia di vittorie anche contro la Juventus. Una prestazione convincente secondo il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: "È un buon inizio, devo ringraziare Spalletti perché ha dato una quadra alla squadra - ha spiegato De Laurentiis al termine del match - Abbiamo prodotto gioco dall'inizio alla fine, dispiace per l'errore iniziale, si poteva vincere 2-0. Ringrazio l'allenatore, la squadra e i tifosi". De Laurentiis ha poi elogiato l'allenatore per il suo carattere: "Ho scelto Spalletti perché è un uomo molto ordinato, diligente, che gestisce le cose con fermezza, come piace a me. Non ho nulla da eccepire finora. Con lui si può parlare, non si offende per qualsiasi chiarimento uno possa chiedere. Non ha fantasmi del suo ego".
"Leicester? Dobbiamo farci accettare in Inghilterra"
Adesso per il Napoli la testa è rivolta all'esordio in Europa League, in programma giovedì, ore 21.00, in casa del Leicester. Gli azzurri, così come gli altri club che dovranno accedere nel Regno Unito, dovranno risolvere il problema della quarantena obbligatoria per i giocatori provenienti dai Paesi considerati a rischio. Il Napoli, infatti, rischia di non avere a disposizione Ospina e Osimhen. "Il problema annoso da risolvere è farsi accettare da Boris Johnson in Inghilterra - ammette De Laurenntis - Fare una partita senza il portiere sarebbe assurdo. Mancherebbe anche Osimhen secondo gli inglesi. Ho parlato a lungo con Giorgio Marchetti (segretario generale Uefa, ndr): mi ha rasserenato dicendomi che il mio messaggio è stato girato al Governo inglese insieme a quello di tanti altri colleghi che si trovano nella nostra stessa posizione. Servirebbe un discorso equiparato tra Champions ed Europa League".