Lazio-Roma, Sarri: "Adrenalina e gioia. Alla Juve non facile cambiare 3-4 giocatori"

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L'allenatore biancoceleste dopo la vittoria nel derby: "A livello di emotività è tra i primi match della mia carriera. La sensazione è che in settimana la squadra fosse bloccata dal pensare. C'è tanto potenziale da esprimere". E sull'esperienza alla Juventus: "Cambiare 3-4 giocatori erano spese inaccessibili, ci siamo adattati con qualche sofferenza"

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La cartolina del derby vinto dalla Lazio contro la Roma l'ha regalata Maurizio Sarri. Sotto la curva, in festa, e con l'aquila biancoceleste Olympia sul braccio: "Non pensavo che giocare un derby desse questa adrenalina e questa soddisfazione nel vincerlo - ha ammesso l'allenatore - A livello di emotività metto questo match nei primissimi posti della mia carriera". Una vittoria importante per la classifica della Lazio che non vinceva da quasi un mese: "Ho parlato ai ragazzi in questi giorni: la sensazione è che fossero troppo bloccati dal pensare - prosegue Sarri - Dovevano essere più liberi. Mi spiace che abbiamo fatto una buona prestazione difensiva e abbiamo preso due gol su palla inattiva. Questa squadra ha tanto potenziale da esprimere. In sette o otto occasioni siamo usciti da dietro come piace a me. Non si può creare un clone di altre squadre. Qui si può lavorare. Le prossime partite sono un esame di maturità perché avere questo atteggiamento nel derby è più facile".

"Felipe Anderson non si rende conto della sua forza"

Soffermandosi sul match, Sarri ha speso parole d'elogio nei confronti di Felipe Anderson, autore di un gol e un assist: "Queste prestazioni rientrano nelle sue qualità. A tratti penso che lui non si renda neanche conto della sua forza. Troppo spesso gioca in maniera timida, le sue qualità sono queste. Ha una coordinazione, una leggerezza nella corsa e una tecnica che è difficile accettare partite di medio livello".

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"Juve? Ci siamo adatti con qualche sofferenza"

"Qui si può lavorare" ha spiegato Sarri sull'esperienza alla Lazio. Carta bianca che, invece, l'allenatore non ha avuto alla Juventus: "Cambiare tre-quattro giocatori nella Juventus erano spese inaccessibili - ammette - Ci siamo adattati noi con qualche sofferenza, siamo riusciti a trovare un compromesso che ci ha portato a vincere".

"Con la Premier non c'è confronto"

Sarri, infine, ha risposto alle parole di Mourinho sulla crescita della Serie A, confrontandola con la Premier League: "Ho fatto un anno di Premier e partite come oggi vengono fuori abbastanza spesso. Purtroppo con la Premier non c'è confronto. In questo momento storico sono in un altro livello a livello di qualità di giocatori, per accelerazioni e per ritmi. Però vedo un campionato dove ci sono idee. Come spesso accade in Italia magari nel girone di ritorno ci sia una marcia indietro".

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