Spalletti dopo Napoli-Cagliari: "I tifosi si aspettano tanto, dobbiamo stare sul pezzo"

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L'allenatore azzurro dopo la vittoria contro i sardi: "Ci sono squadre che ancora devono entrare in forma, noi dobbiamo essere coscienti di quello che siamo e sapere dove vogliamo arrivare. Servono calciatori che si allenino bene e non che abbiano la puzza sotto il naso"

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Sei vittorie su sei. La marcia del Napoli non conosce soste e anche contro il Cagliari sono arrivati i tre punti. Primo posto in classifica, ma non c'è tempo e spazio per rilassarsi secondo Luciano Spalletti: "Dobbiamo ancora crescere - spiega nel post partita -. Abbiamo fatto una buona gara, sempre gestita senza andare in affanno. Sarebbe stato meglio se l'avessimo chiusa prima. La gente si aspetta tanto, bisogna stare sul pezzo, essere coscienti di quello che siamo e sapere dove vogliamo andare. Ci sono squadre che devono ancora entrare in forma che possono fare tanti punti come noi".

"Servono calciatori senza puzza sotto il naso"

Restare sul pezzo è un tema sul quale insiste Spalletti che punta sul coinvolgimento di tutta la rosa a disposizione: "Chi non si sente titolare entrando nel secondo tempo non può fare il titolare neanche dall'inizio perché ha una personalità rivolta a sé stesso e non può giocare in un contesto di squadra - spiega - Per ambire alla Champions serve che questa sia una qualità diffusa nello spogliatoio. Ci sono cinque sostituzioni, un giocatore può cambiare la partita nel secondo tempo. Servono calciatori che si allenino bene e non che abbiano la puzza sotto il naso. Sono stato un calciatore e un allenatore scarso, ma mi sono sempre fatto il mazzo e ho vinto contro calciatori e allenatori più forti. Quando vedo calciatori che hanno qualità e non completano il tutto con l'atteggiamento divento una belva".

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"Le qualità di Anguissa sono evidenti"

Spalletti ha parlato di Anguissa, autore di un'altra ottima partita: "Le sue qualità sono evidenti, ha completato la squadra in un aspetto carente. Negli spogliatoi, alla fine del primo tempo, parla sempre di ciò che accade attorno a lui. Raccoglie notizie e vede i comportamenti della squadra avversaria. È una persona intelligente, un calciatore forte e un ragazzo tenero che ha fatto subito amicizia con tutto il gruppo". Un passaggio, infine, anche su Osimhen: "Ha margini di miglioramento. Ci sono cose che nel calcio italiano vanno imparate: alcune le conosce, ad altre dà meno importanza. Se le prenderà in considerazione, queste gli daranno più forza nell'attacco alla porta e nella finalizzazione".