Milan, Tomori: "Ibrahimovic è un leader vero, mi ha aiutato tanto"
milanIl difensore rossonero, dal ritiro della nazionale inglese, parla del rapporto con Ibra: "Non si impone, è un vincente e trasferisce questo senso di vittoria a tutta la squadra quando è in campo. Ha una sorta di aura nello spogliatoio"
Poco presente in campo, fondamentale nelle dinamiche dello spogliatoio. È il ruolo di Zlatan Ibrahimovic nel Milan: lo svedese, che da poco ha compiuto 40 anni, ha giocato appena 30 minuti in stagione, ma ha aiutato alcuni compagni nella crescita. Come Fikayo Tomori che, dal ritiro della nazionale inglese, ha speso parole d'elogio nei confronti di Ibrahimovic: "Ha una sorta di aura nello spogliatoio e quando è in campo o quando non gioca, la sua influenza si sente e incoraggia tutti - ammette il difensore - È un vero leader e quando gioca dà un grande contributo. Anche se questa stagione non ha giocato molto, ha già segnato un gol. È molto amato a Milano e quando è in campo con noi è una grossa spinta per la squadra. Non si impone e non è aggressivo come si può pensare, è davvero una brava persona. È un vincente e trasferisce questo senso di vittoria a tutta la squadra quando è in campo". Ibra è stato importante per Tomori anche nella lingua: "Lui parla sempre in inglese, quindi mi ha aiutato tanto con la lingua. Mi diceva quando voleva che gli giocassi il pallone e dove voleva che difendessi, mi ha dato una grossa mano".
Tomori e il ritorno in nazionale
Tomori è diventato inamovibile per il Milan e Stefano Pioli, giocando tutte le partite stagionali dal primo minuto (eccezion fatta per il match contro il Venezia) senza mai essere sostituito. Rendimento che non è passato inosservato, tanto che il ct inglese Southgate ha convocato Tomori in nazionale due anni dopo l'ultima volta. Nei match contro Andorra e Ungheria, dunque, il difensore potrebbe ritornare in campo con la maglia dei tre leoni: l'unica presenza risale al 17 novembre 2019, contro il Kosovo.