Napoli, Spalletti: "Proveremo a vincere fino alla fine. Osimhen ricorda Van Basten"

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Presente a CasaCorriere, l'allenatore del Napoli ha parlato della partenza della sua squadra: "Siamo in testa e vogliamo restarci. Proveremo a vincere il più possibile, vedremo se altre squadre saranno più forti di noi". Poi un elogio a Osimhen: "Mi ricorda Van Basten, con un po' meno tecnica dell'olandese". E sui fischi all'Olimpico: "Chi paga il biglietto ha il diritto di fischiare, ma io ho la coscienza a posto"

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Dopo un esaltante inizio di stagione con due primi posti sia in Serie A che in Europa League, c'è grande entusiasmo a Napoli per la squadra allenata da Luciano Spalletti. Ma proprio l'allenatore azzurro ha voluto ribadire alcuni concetti base, per mantenere positività e calma allo stesso tempo: "Tutti, noi per primi, si aspettano che adesso noi restiamo a questi livelli. In vetta stiamo bene e vogliamo rimanerci, ma non possiamo garantire il risultato. Ciò che invece possiamo garantire è la prestazione che dobbiamo esigere da noi stessi. Dopo aver tracciato una linea di demarcazione non si torna indietro: vogliamo dare continuità. Abbiamo una maglia importante da riempire con cose importanti. Proveremo a vincere più partite possibili: vedremo se poi ci saranno squadre più forti di noi. Ci proveremo fino alla fine", ha detto l'allenatore del Napoli a 'Casa Corriere', una manifestazione organizzata dal Corriere della Sera. Secondo Spalletti, poi, nonostante due primi posti, la sua squadra non ha ancora raggiunto il massimo del suo potenziale: "Sono fiducioso sul fatto che si possa fare ancora di più. Ci sono ancora margini di miglioramento". Domenica alle 18:00 al 'Maradona' arriva l'Hellas Verona di Tudor, che ha già fatto male a Roma, Lazio e Juventus: "Mancherà sua maestà (Koulibaly, ndr), ma ho una rosa in grado di sopperire anche alla sua assenza". E su Osimhen: "Mi ricorda anche Van Basten, anche se ha un po' di tecnica in meno rispetto all'olandese". 

Sui fischi dell'Olimpico: "Ho la coscienza a posto"

Luciano Spalletti poi è tornato anche sull'episodio di due settimane fa, quando all'Olimpico di Roma è stato 'beccato' dai suoi ex tifosi giallorossi, che lo hanno fischiato: "Chi paga il biglietto ha il diritto di fischiare, ma io ho la coscienza pulita e non porterei mai mio figlio a insultare un adulto allo stadio. Ci si rimane un po' male e penso che portare i figli per assistere a comportamenti simili sia deprimente". 

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