Napoli-Lazio, l’appello di Insigne (recuperato): "Tutti allo stadio per onorare Maradona"

L'APPELLO
Francesco Modugno

Francesco Modugno

©Getty

Domenica alle 20.45 è in programma la sfida tra la squadra di Spalletti e quella di Maurizio Sarri, che torna in città nel giorno del grande evento per ricordare il Pibe de oro, morto il 25 novembre di un anno fa. L’appello di Insigne, recuperato come Fabian Ruiz, ai tifosi: "Domenica vi aspetto tutti allo stadio per ricordare il grande Diego" (il video in copertina)

UN ANNO SENZA DIEGO, LO SPECIALE - NAPOLI-LAZIO LIVE

Essì guagliù, venite. La festa è di tutti, stadio pieno e i cinque continenti che guardano: tutti per Diego. Dal presidente della Fifa Infantino, alle curve di nuovo colorate e che cantano. E poi i compagni di squadra. Chi gli ha voluto bene davvero: argentini e napoletani, il suo popolo. L’infinito che era poesia ora è anche statua. È sentimento e magia, appartenenza comune. L’azzurro è di Diego e di Insigne, il capitano “napolitano”, ed è di Koulibaly, il comandante bis. Lo fu anche Sarri, sì, un avversario ormai. Che però per Diego palpitó e sospese l’allenamento quel giorno a Castel Volturno: “Fermiamoci qua, è arrivato il calcio”. È stato quello forse il Napoli più bello, una ventata rivoluzionaria: sarriana. E ancora si contano i reduci di quei 18 che dovevano prendere il Palazzo. Anche Mertens, il suo Ciro: 52 gol in un anno e mezzo da centravanti finto, ma poi verissimo. Un’idea geniale, che ha cambiato le vite di entrambi. Memorie, bellezza e nostalgie all-time: come certi sogni. Quelli che adesso fa Spalletti; anche in un momento che è delicato. 

Recuperati Insigne e Fabian Ruiz

Insigne e Fabiàn sono recuperati e Demme è guarito. Si aspetta Politano. Ci sono valori, forze e principi.  E c’è Diego contro la Lazio. La prima volta lì, a casa sua: di bronzo. Calco del piede sinistro e mano de Dios originali. È lui. A grandezza naturale. Eterna.