Roma-Inter, Lele Oriali: "Per i nerazzurri sarà molto complicato sfidare Mourinho". VIDEO

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Il team manager della Nazionale, ex collaboratore dello Special One, presenta la sfida dell'Olimpico: "Sono felice per José, sta facendo molto bene con la Roma, ma su questo non avevo dubbi. Non sarà semplice per l'Inter sfidare i giallorossi, perché Mourinho ne sa una più del diavolo. Giocare contro un allenatore come lui è sempre molto complicato. I playoff dell'Italia? Non siamo rimasti molto contenti del sorteggio, pensavamo potesse andare un pochino meglio"

Una delle immagini che i tifosi dell’Inter non dimenticheranno mai è l’abbraccio tra Lele Oriali e José Mourinho al termine di Barcellona-Inter, semifinale di ritorno di Champions League. Era il 28 aprile 2010, l’Inter resiste agli assalti dei blaugrana e, nonostante la sconfitta per 1-0, riesce a guadagnare l’accesso alla finalissima di Madrid (vinta poi contro il Bayern Monaco). A fine partita, Mourinho corre pazzo di gioia sul prato del Camp Nou, Victor Valdes va a bloccarlo, ma ci pensa Oriali ad allontanare il portiere del Barcellona. Segue un abbraccio emozionante tra Oriali e Mourinho, che festeggiano insieme un traguardo storico. È una delle pagine più belle della storia recente dell’Inter. Oggi Oriali non fa più parte dello staff nerazzurro (dopo essere stato, tra l’altro, anche first team technical manager sotto la gestione Antonio Conte). L’ex centrocampista ha deciso di dedicarsi esclusivamente al lavoro accanto a Roberto Mancini con la Nazionale azzurra, ma è normale che l’Inter occuperà sempre un posto speciale nel suo cuore. Proprio come Mourinho, un allenatore al quale è rimasto molto affezionato. E tra poco ci sarà proprio lo scontro fra lo Speciale One e il suo passato: sabato 4 dicembre è in programma Roma-Inter all’Olimpico. "Mi fa un bell’effetto vedere nuovamente Mourinho in Italia, su una panchina diversa da quella dell’Inter, non vedo perché non debba essere così – commenta Oriali a Monte Carlo, dopo essere stato premiato con il Golden Foot Legend Award –. Sono felice per José, sta facendo molto bene con la Roma, ma su questo non avevo dubbi. A breve i giallorossi affronteranno l’Inter, una situazione tutta da scoprire, non sarà semplice per i nerazzurri perché Mourinho ne sa una più del diavolo. Giocare contro un allenatore come lui è sempre molto complicato"

20 marzo 2010 - Lele Oriali e José Mourinho ai tempi dell'Inter - ©Getty

"Speravo in un sorteggio migliore per la Nazionale"

Oggi Lele Oriali lavora accanto a Roberto Mancini come team manager della Nazionale. Gli azzurri dovranno passare dagli spareggi per provare a qualificarsi per il Mondiale 2022 in Qatar. Il 24 marzo 2022 l'Italia affronterà nella semifinale del gruppo c dei playoff la Macedonia del Nord, in caso di accesso alla finale gli azzurri sfideranno la vincente tra Portogallo e Turchia. Un sorteggio che Oriali commenta così: "Non siamo rimasti molto contenti del sorteggio, pensavamo potesse andare un pochino meglio. Speravamo di poter disputare l’eventuale finale in casa, Portogallo e Turchia sono due squadre forti, non so tra le due quale sia peggio come campo dove andare a giocare in trasferta. Sarebbe utile avere qualche giorno in più per preparare i playoff, spero e mi auguro che questo lo capisca anche chi di dovere. Dato che in palio c’è più di una partita, ci si gioca la partecipazione a un Mondiale, spero ci sia più sensibilità, magari avendo più giorni per prepararsi al meglio a questo impegno. A chi darei il Pallone d’Oro? Se devo decidere per quello che ho visto in campo, io voto Jorginho, non so cosa dovrebbe vincere di più oltre quello che ha già vinto quest’anno".

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L'identikit di Macedonia, Portogallo e Turchia