Juve, caso plusvalenze: nuova perquisizione su cessione Ronaldo. C'è un 7° indagato

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Paolo Aghemo

Il nome nuovo nel registro degli indagati è quello di Cesare Gabasio, capo dell'ufficio legale della Juventus e procuratore legale rappresentante del club. Intanto la società in un comunicato conferma nuove perquisizioni: si indaga sulla cessione di Ronaldo, la procura a caccia della famosa 'carta segreta' che potrebbe essere rilevante ai fini della correttezza del bilancio 2021. Il club: "Inchiesta non è mutamento negativo tale da fermare aumento di capitale, senza il quale la continuità aziendale è a rischio" 

"Fede ti spiego solo perché noi abbiamo quella carta lì che, quella carta famosa che non deve esistere teoricamente no? E se salta fuori ci saltano alla gola". La frase è di Cesare Gabasio capo dell'ufficio legale della Juventus e nuovo indagato nell'inchiesta della Procura di Torino sui conti della società. Gabasio parla così al telefono con Federico Cherubini il 23 settembre. Nel dialogo intercettato dagli investigatori e riportato nel decreto della seconda perquisizione della Guardia di Finanza, Gabasio afferma: "Poi magari dobbiamo fare una transazione finta", aggiungendo "non arriverei all’estremo... di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi... nel nostro bilancio".

Gli inquirenti sospettano che la carta di cui si parla sia legata alla cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Durante una nuova perquisizione della Guardia di Finanza, negli uffici della Juventus e nell'abitazione di Gabasio sono stati sequestrati ulteriori documenti, relativi in particolare all'operazione in uscita di CR7. Per i magistrati Bedoni, Santoriello e l'aggiunto Gianolio nel bilancio 2021 sarebbe stato inserito un importo di 30 milioni derivante da plusvalenze fittiizie che avrebbero permesso una perdita di esercizio di 209 milioni anziché di 240 con un patrimonio netto di quasi 29 milioni piuttosto che di 2. Secondo l'ipotesi di accusa "venivano omessi a bilancio gli effetti di una scrittura privata con Ronaldo, in violazione dei principi contabili".

 

Sullo stato dell'indagine e le possibili conseguenze, la Juventus ha comunicato

come previsto dalla legge, nel supplemento al prospetto informativo dell'aumento di capitale che c'e il rischio (che va sempre tenuto in considerazione, in questi casi) che i garanti non sottoscrivano l'impegno finanziario preso. In questo caso l'aumento di capitale si fermerebbe ai 255 milioni di Exor invece che ai 400 complessivi. È lo scenario più cupo che la stessa Juventus non ritiene ad oggi si possa verificare. Sarebbe in ogni caso una situazione che "in assenza di tempestive misure di sostegno finanziario" metterebbe in discussione la continuità aziendale cioè la sopravvivenza stessa del club.

Se il tribunale di Torino continua il suo pressing, dall'altra parte la Juventus ha risposto alla richiesta della giustizia sportiva trasmettendo alla procura della Figc documenti contabili relativi alla gestione dei calciatori e della società. Di fatto, l'apertura di un nuovo fronte di indagine che potrebbe non coinvolgere soltanto la Juventus. 

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Chiellini: "Quando si parla di Juventus viene tutto amplificato"

Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, commenta così ai microfoni di Sky gli ultimi sviluppi dell'inchiesta sui conti del club e sulle cosiddette plusvalenze: "Il nostro compito è stare uniti e darci una mano l'uno con l'altro in un momento delicato", ha aggiunto il giocatore bianconero a margine della presentazione della partnership fra Topps, azienda di figurine e carte collezionabili, e la Onlus Insuperabili. IL VIDEO

- di Redazione SkySport24

L'intercettazione sulla 'carta segreta': "Se salta fuori, ci saltano alla gola"

«Se salta fuori ci saltano alla gola… tutto sul bilancio i revisori e tutto». E' questa conversazione del 23 settembre 2021 intercettata dalla guardia di finanza, secondo quanto riporta corriere.it, che avrebbe spinto i magistrati che indagano sui conti della Juventus ad accendere un faro sui rapporti fra la società e Cristiano Ronaldo. A parlare sono i manager Cesare Gabasio, indagato nell'ambito dell'inchiesta, e Federico Cherubini, dg del club bianconero ascoltato come persona informata dei fatti e non indagato. Il dialogo ruota attorno alla famosa ‘carta segreta’ fra il portoghese con la Juve
- di Redazione SkySport24

Documenti alla Covisoc entro il 6 dicembre

"In data 29 novembre - si legge sempre nel supplemento al prospetto informativo sull'aumento di capitale della Juve - la CO.VI.SO.C., con riferimento alle notizie di stampa concernenti una presunta attività di indagine della polizia giudiziaria nei confronti di esponenti aziendali, ha chiesto alla società di fornire un quadro informativo aggiornato anche con riferimento ai possibili profili di responsabilità...La Società dovrà rispondere alla richiesta formulata entro il 6 dicembre 2021. Alla Data del Supplemento Documento di Registrazione, l’Emittente non dispone di ulteriori informazioni», conclude la nota.
- di Redazione SkySport24

Juve: "Continuità aziendale a rischio senza aumento capitale"

Gli obblighi di trasparenza, in quanto società quotata in Borsa, impongono alla Juventus di fornire agli azionisti gli scenari in caso di un aumento di capitale solo parziale: “Ove i Garanti recedessero dall’impegno di garanzia…il capitale dell’Emittente, tenuto conto dell’Impegno di Sottoscrizione EXOR, risulterebbe aumentato solo dell’importo di Euro 255 milioni, rispetto al controvalore massimo dell’Aumento di Capitale deliberato pari a Euro 400 milioni. In tali evenienze, in assenza di ulteriori tempestive misure a sostegno del Piano di sviluppo Aggiornato e confermato, la capacità del Gruppo di mantenere il presupposto della continuità aziendale nell’arco di Piano verrebbe meno”. IL TESTO COMPLETO DEL SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
- di Redazione SkySport24

Juve: "Inchiesta non è mutamento negativo tale da fermare l’aumento di capitale" 

Nel supplemento la Juventus si rivolge ai suoi azionisti affermando di non credere che le banche possano, allo stato attuale delle cose, recedere dagli impegni di garanzia sull’aumento di capitale da 400 milioni: “Il decreto di perquisizione e sequestro e la notizia dell’esistenza di un’indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino non configurino alla Data del Supplemento un mutamento negativo rilevante il cui verificarsi consente ai Garanti di recedere dagli impegni di garanzia in relazione all’Aumento di Capitale, ciò tenuto conto dello stadio iniziale delle indagini aventi ad oggetto le ipotesi di reato, ancora in fase investigativa da parte degli organi inquirenti”.
- di Redazione SkySport24

Juve: "Fornita alla Procura Figc la documentazione richiesta"

“Con lettera ricevuta in data 24 novembre 2021, la Procura Federale presso la Figc ha richiesto alla Società la trasmissione di documentazione contabile concernente i diritti alle prestazioni sportive di taluni calciatori nonché documentazione societaria e contabile – si legge sempre nel supplemento al prospetto informativo sull'aumento di caoitale pubblicato dalla Juventus -. La società ha dato riscontro alla lettera in data 29 novembre 2021, fornendo alla Procura Federale la documentazione richiesta”.
- di Redazione SkySport24

Nessuna nuova ipotesi investigativa

"Il decreto di perquisizione di ieri non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento". Lo affermano all'ANSA l'avvocato Maurizio Bellacosa dello studio legale Severino, che difende la Juventus, e l'avvocato Davide Sangiorgio, che difende gli indagati della società.
 
- di Redazione SkySport24

Un settimo nome iscritto nel registro degli indagati

Il nome nuovo fra gli indagati, che compare nella nota della Juventus, è quello di Cesare Gabasio, di professione avvocato, General counsel della società. Diventa dunque il 7° iscritto nel registro degli indagati da parte della Procura di Torino in merito all’Inchiesta Prisma.
- di Redazione SkySport24

Nuova perquisizione riguarda rapporti Juve-CR7

Riguarda i rapporti della Juventus con Ronaldo una parte della nuova perquisizione ordinata dalla Procura di Torino nella sede della società bianconera. I magistrati hanno preso l'iniziativa dopo gli interrogatori di questi giorni dei manager del club ascoltati come testimoni. Questo il comunicato stampa a margine del supplemento al prospetto informativo sull’aumento di capitale da 400 milioni di euro depositato presso la Consob “La Società rende noto di aver ricevuto in data odierna la notifica di un nuovo decreto di perquisizione e sequestro relativo alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato e Cesare Gabasio) e passati in merito ai fatti e alle ipotesi di reato di cui al comunicato stampa diffuso in data 27 novembre 2021 oltreché in merito alla voce “Cessioni definitive” del bilancio al 30 giugno 2021 in relazione ai valori economici della cessione del calciatore Cristiano Ronaldo”.
- di Redazione SkySport24