Juve, aumento di capitale sottoscritto in opzione per il 91,75%: pari a 367 milioni

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Al termine del periodo di opzione per le azioni ordinarie di nuova emissione, l’aumento di capitale del club bianconero è stato sottoscritto per il 91,75% (366,9 milioni di euro). L’azionista di maggioranza (Exor) ha sottoscritto e versato interamente la quota di propria spettanza, pari al 63,8% del capitale sociale, pari a circa 255 milioni di euro. La quota restante, l’8,25%, sarà in vendita il 20 e 21 dicembre prossimo

Alla scadenza dell’offerta in opzione delle azioni di nuova emissione (1.197.226.782), valide per l’aumento di capitale di 400 milioni approvato dall’Assemblea degli azionisti della Juventus il 29 ottobre scorso ne è stato sottoscritto in opzione il 91.75%, pari a un controvalore di 366,9 milioni di euro. Come aveva già annunciato, l’azionista di maggioranza del club bianconero (la Exor) ha sottoscritto e versato integralmente la quota di propria spettanza: il 63,8% del capitale sociale per un importo complessivo pari a circa 255 milioni di euro. Di questi, la Exor aveva versato in conto futuro aumento di capitale 75 milioni di euro già il 27 agosto scorso. Le restanti azioni (98.730.576), corrispondenti all’8,25% del totale, per un controvalore pari a Euro 32.976.012,38, saranno offerti in Borsa nelle sedute del 20 e 21 dicembre 2021.

I prossimi passi dell’aumento di capitale

Spiega la Juventus: "Nella prima seduta sarà offerto l’intero quantitativo dei Diritti Inoptati, nella seduta successiva saranno offerti i Diritti eventualmente non collocati nella seduta precedente. I Diritti Inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle Azioni al prezzo di Euro 0,334 cadauna, nel rapporto di 9 Azioni ogni 10 Diritti acquistati. L'esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa e, conseguentemente, la sottoscrizione delle Azioni dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli Spa

  • entro e non oltre il 21 dicembre 2021, con pari valuta, nel caso in cui l’Offerta in Borsa si chiuda anticipatamente a seguito della vendita integrale dei Diritti Inoptati nella seduta del 20 dicembre 2021, o
  • entro e non oltre il 22 dicembre 2021, con pari valuta, nel caso in cui i Diritti Inoptati non siano integralmente venduti in data 20 dicembre 2021 e l’Offerta in Borsa si chiuda il 21 dicembre 2021"

Il club bianconero ricorda poi che un pool di banche (Goldman Sachs, JP Morgan, Mediobanca, UniCredit) "si sono impegnati a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, secondo i termini e le condizioni previsti dal contratto di garanzia sottoscritto in data 22 novembre 2021, le azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’Offerta in Borsa, per un ammontare massimo pari a circa Euro 144,9 milioni, ossia alla differenza tra il controvalore complessivo dell’Aumento di Capitale e la quota spettante al socio di maggioranza Exor".