L'Aia conferma che le decisioni prese da Irrati e Massa nell'annullare i gol di Atalanta e Milan sono state corrette. Arbitri promossi a pieni voti, mentre rischia un lungo stop Nasca per l'errore al Var a Bergamo: aveva segnalato un tocco di Palomino, come rivelato anche da Gasperini ospite a Sky Calcio Club
Errore grave a Bergamo, ma decisione finale giusta sia lì che a Milano. Il weekend delle discussioni sul fuorigioco "attivo" o "passivo" si conclude con questa valutazione dell'Aia, in linea peraltro con le direttive Uefa e Fifa.
Perché i gol di Atalanta e Milan sono stati annullati
Quando c'è un contatto fisico tra un attaccante in posizione geografica di fuorigioco e un difensore, l'attaccante va considerato punibile, a prescindere dalla chiara intenzione di interferire con l'avversario. Insomma, la mano di Palomino sulla schiena di Cristante, e il contatto, peraltro con aggiunta del movimento delle gambe del milanista, tra Giroud e Juan Jesus bastano per considerare corretto l'annullamento dei gol di Atalanta e Milan.
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L'errore al Var di Nasca
Semmai, a Bergamo, si è rischiato un pasticcio colossale: come rivelato da Gasperini a Sky Calcio Club infatti il Var Nasca, nella sala di Lissone, aveva visto un inesistente tocco di Palomino. Per questo si era limitato a informare del fuorigioco Irrati, senza chiamarlo a una doverosa "on field review", come fatto invece da Di Paolo con Massa.
Se non ci fosse stata quella mano sulla schiena insomma sarebbe stato un grosso guaio: per questo Nasca - e il suo avar Tolfo - staranno fermi per un bel po': la superficialità non è consentita, soprattutto davanti al monitor. Sono stati invece promossi a pieni voti Irrati e Massa per i rispettivi arbitraggi.
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Operazione "trasparenza"
Giusto mercoledì scorso a Lissone Rocchi aveva incontrato i giornalisti per una vera e propria operazione trasparenza, spiegando e mostrando statistiche, video e audio tra arbitri e var: nella prossima riunione c'è da scommettere che i due episodi del weekend saranno al centro della scena.
