Atalanta-Torino, Gasperini: "Juric al Toro come me a Bergamo"

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L'allenatore dell'Atalanta elogia il suo collega e allievo, che ora siede sulla panchina granata: "E' l'uomo adatto per riportare entusiasmo in quella piazza". Sulla sfida dell'Epifania: "Toro squadra difficile, noi con cinque assenze"

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"Ivan Juric può avere lo stesso impatto al Torino che ho avuto io a Bergamo". Gian Piero Gasperini si esprime sul suo allievo alla vigilia dello scontro diretto dell'Epifania a Bergamo: "Il Torino è una squadra difficile per tutte quante per la forza fisica e le difficoltà che crea all'avversario: noi senza Gosens, Zapata, lo squalificato Freuler, Musso e Palomino siamo in emergenza" afferma l'allenatore dell'Atalanta.

 

Su Muriel: "Si è visto un giocatore più brillante, col Villarreal ad esempio è stato sfortunato. Ha finito in crescendo per quanto riguarda la condizione, nelle ultime gare ha espresso le sue caratteristiche. Non possiamo fare raffronti col passato, bisogna pensare al presente: prima della pausa c'era la sensazione di avere un giocatore pronto, può darci molto. Le migliori stagioni sono state quelle in cui è stato presente in tutte le gare, qualche volta entrando dall'inizio o a gara in corso: così è stato un giocatore protagonista, abbiamo bisogno di quel Muriel lì, in quelle condizioni ci può dare un aiuto. Può fare tutto, quando ci sono più soluzioni è difficile per gli attaccanti giocare tutta la partita, non lo fa nessuno. Abbiamo trovato un buon equilibrio, ci ha portato a fare tanti gol, questo è quello più importante rispetto alle esigenze del singolo. Zapata ha giocato molto ma per via di qualche infortunio, come quello di Muriel ad esempio".

 

Su Ivan Juric, suo ex giocatore e vice, Gasperini trova solo parole elogiative: "Mette in difficoltà tutti perché anche in campo non sopportava di vedere la palla tra i piedi degli avversari: dopo un po' partiva e aggrediva, una sua caratteristica straordinaria che applica da tecnico anche alle sue squadre - chiude -. Sono sempre stato convinto che sarebbe stato l'uomo adatto per riportare entusiasmo in quella piazza: può fare come me a Bergamo".