Bologna-Inter, Inzaghi: "Noi favoriti? Stimolo in più. Per il mercato aspettiamo Zhang"

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L'allenatore nerazzurro presenta la trasferta del Dall'Ara: "Ci attende una gara complicata, tutti sono tornati a indicarci come i favoriti per la vittoria finale, ma questo deve rappresentare uno stimolo in più. Mercato? Aspettiamo l'arrivo di Zhang, penso che Brozovic rinnoverà". Bologna-Inter, giovedì ore 12.30, in diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport Uno, Sky Sport 251 e Sky Sport 4K

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Cosa ti aspetti dalla gara col Bologna?

"Ci attende una partita complicata, sappiamo il valore dell'avversario, conosco molto bene il loro allenatore: Mihajlovic è preparato, molto organizzato. Servirà una partita importante"

 

È preoccupato dall’emergenza Covid?

"C'è un clima d'incertezza che non fa bene al calcio. Abbiamo 3 positivi, il Bologna ne ha 8. Poi ci sono le autorità che decidono. È una cosa che coinvolge tutte le squadre. Ci è stato detto che doamni giocheremo e che giocheremo anche la Supercoppa, perciò nessun problema, affronteremo le gare di volta in volta"

 

Senza Dzeko e Calhanoglu hai già scelto i sostituti?

"Un’idea in testa ce l’ho, ma la porto con me fino alla fine. Oltre i 3 positivi devo fare i conti con la squalifica di Calhanoglu, ma ho altri giocatori a disposizione, domani mattina parlerò con i ragazzi e deciderò all’ultimo"

 

Temi che ci sia troppa euforia e autocelebrazione, relativa al bel gioco?

"Penso che questo debba essere uno stimolo. Abbiamo vinto il titolo di campioni d’inverno, che non conta, ma comunque ci fa piacere essere in testa. Gli apprezzamenti e i giudizi devono essere uno stimolo in più per fare bene. Siamo primi, e sappiamo che gli avversari ci affronteranno nel modo migliore per cerare di crearci problemi"

 

Che idea ti sei fatto delle parole di Lukaku, visto che ha parlato anche di te?

"Non mi va di parlarne perché è una questione che non conosco, non è una cosa di mia competenza. Posso solo dire che Lukaku è un grandissimo giocatore, che all’Inter ha fatto due anni straordinari, che nei 10 giorni con me si è allenato nel migliore dei modi. Ora gioca in un’altra squadra, Romelu è un top player che sposta gli equilibri"

Questa sosta può aver intaccato qualcosa o è servita alla squadra per ricaricarsi?

"Mi auguro di ritrovare la squadra come l’avevo lasciata prima di Natale. Negli ultimi 2-3 giorni i ragazzi hanno lavorato nel migliore dei modi, affronteremo una squadra insidiosa con dei giocatori di qualità"

 

"Ti senti favorito dopo aver chiuso il girone d’andata in testa? Sul mercato hai chiesto qualcosa alla società o siete completi?

"Fino a due mesi fa non lo diceva nessuno, ora siamo tornati in testa e dicono nuovamente che siamo i favoriti. Ma questo non ci deve creare problemi, anzi deve essere uno stimolo in più. Per quanto riguarda il mercato aspettiamo l’arrivo di Zhang a Milano per la Supercoppa. Siamo sempre attenti, stiamo guardando. Abbiamo la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che lavorano in un'unica direzione. Ma in questo momento siamo concentrati sulle prossime tre partite"

 

Felice per aver ricevuto il premio di allenatore del mese?

"I riconoscimenti personali fanno piacere, ma gli obiettivi migliori sono quelli collettivi. E io voglio vincere qualche trofeo, cosa che mi è riuscita in passato"

 

Senza Calhanoglu, giocherà Dimarco che è uno specialista per i calci da fermo?

"Ho letto e ho sentito questo ma Dimarco e Calhanoglu se giocano lo fanno perché meritano indipendentemente dai calci da fermo. Abbiamo anche Brozovic o Sanchez che possono calciarli"

 

Nessuno vi dava più per favoriti, lo dicono per mettervi pressione o perché ci credono veramente? Brozovic rinnova?

"Su Brozovic dico che è molto contento e penso che rinnoverà, ma ci sono Marotta e Ausilio che seguono le trattative. Le parole dei colleghi mi hanno piacere, ma non mi mettono pressione. All'inizio abbiamo perso qualche punto, ma nelle prestazioni abbiamo sempre avuto continuità. Ora siamo a metà dell’opera"

 

Eri più convinto di vincere lo scudetto con la Lazio, prima della pandemia, o adesso?

"Di sicurezze ce ne sono poche, nei pronostici non sono mai stato bravissimo. Dobbiamo lavorare in questo modo, un girone non conta. Già da domani a Bologna ci attende una grande prova"

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