Torino, Pellegri e Ricci: "Juric ci aiuterà a crescere"

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Giornata di presentazione per i due nuovi acquisti granata. L'attaccante ex Milan: "Devo tanto a Juric, i suoi metodi mi aiuteranno". Ricci: "Convinto da Juric e dal progetto, qui posso crescere tanto"

SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI

La prima parte di stagione con il Milan è stata poco entusiasmante: poco spazio perché chiuso da Ibra e Giroud, poi qualche noia fisica di troppo. Solo sei spezzoni di gara per un totale di 127 minuti in campo per Pietro Pellegri con la maglia rossonera, ora la nuova avventura ancora in Serie A ma questa volta al Torino, dove è arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Monaco. Per l’attaccante classe 2001 un nuova occasione alla corte di Ivan Juric, l’allenatore che lo fece esordire giovanissimo in Serie A con la maglia del Genoa (il 22 dicembre 2016 a 15 anni e 280 giorni). "Sto meglio e mi sto allenando bene, so che i metodi di Juric mi possono aiutare. Abbiamo un bel rapporto, lui fu il primo a darmi fiducia, gli devo tanto", le parole di Pellegri. Carico per l’inizio con la maglia del Toro: "Mi porto dietro uno zaino con esperienza, infortuni e qualche gol. Ho imparato meglio a conoscere il mio corpo, gli infortuni fanno parte della carriera. Arrivo in una squadra con tanti giovani, così è più facile integrarsi, il progetto è valido e c'è tanta gente di prospettiva. Sono convinto che sia stata la scelta giusta. Ho realizzato il sogno di giocare in serie A, ora voglio affermarmi, conquistare la Nazionale e raggiungere gli obiettivi con il Toro", ha concluso Pellegri.

Ricci: "Convinto da Juric e dal progetto Toro"

Oltre a Pellegri, presentazione in granata anche per Samuele Ricci, grande investimento di gennaio del Torino che ha pagato 8.5 milioni di euro più due di bonus (e  il 10% sulla futura rivendita) per prelevarlo dall’Empoli. "Ho scelto il Torino perché  è una società blasonata, il progetto mi è piaciuto e Juric mi ha convinto subito. Il suo modo di allenare può farmi fare il salto per migliorare le lacune che ho, specialmente nell’intensità degli allenamenti. Sono stato contento di venire qua e di far parte della rosa del Toro. L’addio all’Empoli? Uscire dalla zona di comfort può aiutare anche nella crescita e nel futuro", ha affermato il centrocampista classe 2001.

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