Napoli, Spalletti: "Cagliari o Barcellona, non cambia nulla. Vorrei tredici gioie di fila"

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L'allenatore del Napoli avverte tutto l'ambiente: "Non si può pensare che il match contro il Cagliari possa portare meno insidie rispetto a quelli con Inter e Barcellona. Sono una squadra rinforzata e in fiducia". Poi esprime un desiderio speciale: "Vorrei tredici gioie da qui a fine stagione, poi sportivamente potrei anche morire. Come si dice, 'Vedi Napoli e poi muori'"

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Dopo la grande prova in Europa League a Barcellona (1-1 nel match d'andata dei playoff), il Napoli si prepara per la trasferta di Cagliari. In un'intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss, Luciano Spalletti ha voluto lanciare un messaggio chiaro: mantenere alta la guardia. Le sue parole: "Che sia Cagliari o Barcellona, il concetto per noi non cambia. Solo chi non sa nulla di calcio calpestato può pensare che il match di lunedì possa portare meno insidie rispetto a quelli contro Barça o Inter. Il Cagliari è una squadra rinforzata, in fiducia e in sintonia con il suo allenatore che ha lavorato a Napoli dimostrando tutte le sue qualità". Poi ha proseguito con un altro messaggio forte: "Noi vogliamo giocare al massimo tutte le partite, senza fare calcoli a lunga distanza. Io sono già entrato nel vivo del campionato dal primo istante che sono arrivato a Napoli. Vorrei tredici gioie da qui a fine stagione e poi sportivamente potrei anche morire. Come si dice: 'Vedi Napoli e poi muori'". 

Il commento di Spalletti sulla sua squadra dopo una settimana importante

L'allenatore del Napoli ha poi fatto un bilancio dopo i due match contro Inter e Barcellona: "Vedo una squadra crescere e giocare alla pari contro squadre di livello mondiale. Ho visto la squadra giocare con fiducia e divertirsi nei momenti positivi e soffrire insieme quando c'era da farlo, come nel secondo tempo di Barcellona: stiamo acquisendo consapevolezza. Questo mi fa stare in sintonia con i ragazzi e con tutto l'ambiente che li circonda. Fare un bilancio per me è facile: io sto bene con tutto quello che mi sta intorno".  

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Le parole su Koulibaly e Osimhen

Dopo il collettivo, i singoli. Spalletti ha parlato così di alcuni dei suoi calciatori più forti. Tipo Koulibaly: "Per lui gli aggettivi sono finiti. Contro il Barcellona è stato spaventoso. Mi spaventa per tutto quello che ha dimostrato". E su Osimhen: "Mi esalta il pensiero di dove possa arrivare e cosa possa diventare. Scendere in campo con calciatori come lui, Koulibaly, Insigne, Fabian e tanti altri, significa farsi trovare pronti". 

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