Lazio, morto Pino Wilson: il capitano del primo scudetto del 1974

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La Lazio piange la scomparsa di Pino Wilson, capitano del primo scudetto vinto dalla squadra biancoceleste nel 1974 sotto la guida di Tommaso Maestrelli. Aveva 76 anni ed è stato colpito da un ictus. Sarà tumulato nella stessa cappella della famiglia Maestrelli, al cimitero di Prima Porta, a Roma, dove già riposa Giorgio Chinaglia

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La Lazio piange la scomparsa di Pino Wilson. Il capitano del primo scudetto vinto dalla squadra biancoceleste nel 1974 è morto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 marzo. Aveva 76 anni ed è stato colpito da un malore, probabilmente un ictus. Wilson, per tutti “il capitano”, viveva a Roma ed era rimasto un simbolo del mondo Lazio. Sarà tumulato al cimitero di Prima Porta a Roma nella stessa cappella della famiglia di Tommaso Maestrelli, allenatore di quella Lazio scudettata, dove già riposa Giorgio Chinaglia, suo ex compagno di squadra. La Lazio lo ha ricordato su Twitter: “Insieme siamo diventati Campioni – il messaggio del club -  ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna”.

La storia di Wilson con la Lazio

Nato a Darlington in Inghilterra, Giuseppe ‘Pino’ Wilson si trasferì a Napoli, città di origine della madre, con la sua famiglia sin da bambino. Cominciò a giocare nell’Internapoli, dove in attacco c’era Giorgio Chinaglia e proprio con Chinaglia nel 1969 passò alla Lazio. Ritenuto uno dei difensori più forti della sua generazione, con la maglia biancoceleste ha giocato 324 partite con 6 gol, detenendo a lungo il primato di presenze con la Lazio. Giocava da libero, interpretando il ruolo in chiave moderna e contribuendo all’impostazione del gioco. Nel 1971, con l’arrivo in panchina di Tommaso Maestrelli, Wilson diventò uno dei leader di quella Lazio conosciuta come la “banda Maestrelli”, squadra di carattere che nel 1974 vinse il primo scudetto nella storia del club. Traguardo rimasto nella memoria di tanti tifosi: "Ora raggiungi tutti gli altri compagni e Maestrelli. Buon viaggio capitano", uno dei tanti messaggi social a lui dedicato dopo la scomparsa. Wilson giocò con la Lazio fino al 1980. Coinvolto nella vicenda del Totonero insieme ai compagni di squadra Cacciatori, Giordano e Manfredonia, fu squalificato dalla giustizia sportiva per tre anni e riabilitato nel 1982. Prima del ritiro Wilson giocò nel 1983 un ultimo campionato da professionista con i canadesi dell'Inter Montreal.

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Capitano anche nei momenti più complicati

A Roma Wilson era rimasto un punto di riferimento per i tifosi con i suoi interventi quotidiani in radio. Il capitano laziale fu tra i calciatori che riuscirono a gestire i drammatici momenti di caos seguiti il 28 ottobre del 1979 alla morte del tifoso Vincenzo Paparelli, colpito da un razzo esploso dalla curva sud romanista prima di un derby. Fu proprio Wilson, in quella fase concitata, ad andare sotto la curva nord a parlare con i tifosi della Lazio per ristabilire la calma ed evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

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