Striscione della vergogna a Verona, i possibili scenari
veronaLa Digos è al lavoro per individuare i responsabili del vergognoso striscione apparso nei giorni scorsi a Verona. La strada maestra per punire i colpevoli è il DASPO, ma non si esclude di ricorrere anche alla legge Mancino. I possibili scenari
La Digos è al lavoro per individuare i responsabili del vergognoso striscione di Verona con le coordinate geografiche di Napoli e il riferimento alla guerra in Ucraina. A quanto filtra lo striscione è stato prima appeso, poi fotografato e poi subito rimosso, un'operazione molto rapida e anche di difficile collocazione temporale: le prime immagini infatti hanno iniziato a circolare nella serata di sabato, ma lo striscione potrebbe essere stato esposto anche nei giorni precedenti. In questo contesto non è dunque semplice individuare il momento e quindi i responsabili del gesto. Se comunque come tutti si augurano l'indagine dovesse andare a buon fine, la strada maestra per punire i colpevoli è quella del DASPO, il divieto di assistere a manifestazioni sportive per chi si rende colpevole di atti violenti che mettono a repentaglio l'ordine pubblico in occasione di un evento sportivo. Da questo punto di vista la eventuale lontananza tra l'atto e la partita potrebbe attenuare il collegamento diretto che è alla base del DASPO ma il provvedimento di interdizione potrebbe scattare comunque, considerata la particolare gravità e violenza insita nel messaggio e l'esplicito riferimento alla partita in programma.
L'ipotesi legata alla Legge Mancino
Più complicata l'ipotesi di reato legata alla legge Mancino, che punisce l'istigazione alla violenza di stampo discriminatorio: la legge fa riferimento alla discriminazione per razza, etnia, nazionalità e religione ma non a quella territoriale. L'eco della vicenda comunque e lo sdegno che ha sollevato a tutti i livelli suggeriscono che si cerchi ogni strada giuridica possibile per arrivare a punire i colpevoli. Non rischierebbe nulla invece il Verona dal punto di vista della giustizia sportiva: le società sono responsabili oggettivamente soltanto per gesti e manifestazioni avvenute allo stadio o nelle immediate adiacenze, mentre lo striscione era relativamente lontano, in un parcheggio dal lato del settore riservato ai tifosi locali. La Procura Federale infatti indaga sui cori razzisti durante la partita, mentre a quanto si è saputo non ha aperto alcuna inchiesta sullo striscione