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Torino, Juric: "Milan forte, ma voglio 3 punti . Ad un certo punto ho creduto all'Europa"

TORINO

L'allenatore granata ha presentato la sfida al Milan capolista e ha parlato della sua prima stagione a Torino: "Contro i rossoneri non ci sarà Mandragora per un fastidio muscolare. In porta gioca Berisha. All'andata una delle nostre migliori partite, ma ora voglio i punti: faremo di tutto per vincere. Ci siamo salvati a nove giornate dalla fine, quindi la stagione è positiva. Ma ad un certo punto credevo davvero di potermi inserire nella corsa all'Europa"

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Affrontare il Milan con coraggio e la solita personalità per provare a raggiungere la vittoria contro una big, ciò che finora è mancato in questo campionato. Il Torino è pronto a sfidare la capolista con l'obiettivo di fare bottino pieno: lo ha detto chiaramente Ivan Juric, che in conferenza stampa ha presentato la partita contro la squadra di Pioli. "Il Milan è una squadra veramente forte - ha esordito l'allenatore granata -, noi contro le grandi abbiamo già fatto qualche punto ma adesso faremo di tutto per vincere. Affronteremo la gara con il solito approccio, a modo nostro, ma bisognerà fare tutto al massimo perché quando li ho visti dal vivo mi sono reso conto che loro sono davvero forti. Hanno tante opzioni per fare gol, sarà importante giocare negli spazi. All'andata facemmo una delle migliori partite dell'anno, ma pur giocando un buon calcio e creando quattro-cinque palle gol uscimmo sconfitti. Voglio che la mia squadra si ripeta sul piano della prestazione, questa volta però ottenendo i punti".

"Mandragora out, in porta Berisha. Praet può tornare entro la fine del campionato"

Juric ha poi parlato di alcuni singoli, svelando un'indisponibilità importante a centrocampo: "Mancherà Mandragora. Ha un problemino, un fastidio muscolare di poco conto - ha spiegato l'allenatore -, ma per questa partita non ci sarà. Spero potrà esserci per la prossima. Per il resto ci saranno più o meno tutti. Anche il recupero di Praet procede bene, i segnali sono ottimi e le tabelle di recupero sono rispettate in pieno. Domani non sarà nemmeno in panchina e lavora ancora a parte, ma speriamo di poterlo recuperare per le ultime partite. In porta ci sarà Berisha, il titolare continuerà ad essere lui. Buongiorno? Sta bene, vedremo chi giocherà tra lui e Rodriguez, non ho ancora deciso. E Pobega può essere avanzato sulla trequarti: è uno di quelli con cui mi piace di più lavorare perché ha la mentalità del lavoratore. Ci ha dato molto, ma può ancora migliorare tecnicamente. Il suo futuro? Tornerà al Milan e poi si vedrà, per ora non c'è altro da aggiungere. Pellegri? È arrivato in condizioni veramente precarie, ma in questi mesi ha lavorato bene e spero di potergli dare delle occasioni in queste partite così da permettergli di mostrare ciò che fa vedere in allenamento".

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"A un certo punto credevo all'Europa, c'è un po' di delusione"

In chiusura un punto sugli obiettivi stagionali: Juric ha ammesso che a un certo punto del campionato aveva sperato di arrivare in alto. "In questo campionato abbiamo fatto tante buone partite, ma spesso abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Adesso dobbiamo rimanere sul pezzo, raccogliendo punti importanti. Ma ad un certo punto ci ho creduto davvero, pensavo che la squadra potesse fare subito un salto enorme e inserirsi nella corsa all'Europa. Sono convinto che in certe partite gli episodi ci sono girati male, ad esempio contro Sassuolo, Venezia o Inter. Allo stesso tempo, a livello di qualità penso che siamo dietro a Sassuolo, Fiorentina e Verona. Negli scontri diretti diciamo la nostra, ma alla lunga ci manca qualcosa. Dentro di me c'è un po' di delusione - ha concluso -, la squadra si è espressa bene in molte occasioni e qualche punto lo abbiamo perso anche per degli errori arbitrali. Però ci siamo salvati a nove giornate dalla fine, quindi penso che la stagione sia positiva. In ogni caso non penso al futuro, sono ancora concentrato su questa stagione: dobbiamo fare bene ora, poi si vedrà".