Kjaer, premio Astori per i soccorsi a Eriksen dopo il malore

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Il difensore del Milan ha ricevuto il premio della "Hall of Fame del Calcio Italiano" dedicato a Davide Astori per aver soccorso Eriksen durante Danimarca-Finlandia di Euro 2020: "Ricevere questo riconoscimento è un motivo di orgoglio. Alcuni momenti di quel giorno rimarranno con me per sempre, la cosa importante è che ora Christian stia bene"

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È passato quasi un anno da quel Danimarca-Finlandia del 12 giugno 2021, attimi che ricordiamo tutti: Christian Eriksen che si accascia improvvisamente a terra vittima di un attacco cardiaco e i suoi compagni di squadra che corrono verso di lui per prestargli soccorso. Uno dei primi ad arrivare è stato Simon Kjaer, che proprio per i gesti compiuti nella gara di Euro 2020 ha ricevuto il premio della "Hall of Fame del Calcio Italiano" dedicato a Davide Astori. "Ricevere il premio dedicato a Davide per me significa molto, mi rende molto orgoglioso", ha commentato il difensore del Milan dopo aver ricevuto il riconoscimento. Kjaer in seguito ha ripercorso anche gli attimi vissuti 10 mesi fa: "Alcuni momenti di quel giorno rimarranno con me per sempre. La cosa più importante è che ora Christian stia bene, sia tornato con la sua famiglia e che abbia ripreso a giocare a calcio. Devo ammettere di aver chiuso quel capitolo e di non aver neanche troppa voglia di parlarne ancora. Quando correvo verso di lui non avevo idea che avesse un arresto cardiaco, l'unica cosa a cui penasvo era di raggiungerlo il più presto possibile per aiutarlo. Ho imparato che è questa la cosa più importante: se vedi qualcosa di strano devi agire e devi farlo in fretta".

Prosegue il percorso di recupero di Kjaer

Intanto continua il percorso di recupero di Kjaer, al lavoro per cercare di smaltire l'infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro rimediato nella gara dello scorso 1 dicembre contro il Genoa. Il difensore centrale danese, per il quale il rientro è previsto nella prossima stagione, si sta allenando a Milanello con un look particolare: barba e capelli lunghi, che sono il frutto di una promessa. Kjaer, infatti, aveva detto che non si sarebbe più tagliato barba e capelli fino al giorno del suo rientro in campo. Promessa, fino ad ora, rispettata con il difensore che continua a coltivare un sogno, come dichiarato dopo aver ricevuto il premio Astori: "Ho ancora tanti sogni e obiettivi, ma il più grande di tutti è vincere lo scudetto con il Milan".

 

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