Pioli dopo Milan-Fiorentina: "E' un altro passo in avanti"
MILANL'allenatore rossonero ha commentato la vittoria dei suoi contro la Fiorentina: "Anche oggi i miei ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo lavorato tutti insieme con la mentalità giusta, credendoci sempre nonostante la pressione". Elogi che Pioli non ha voluto fare solo per i suoi giocatori: "Al Milan funziona tutto, è una catena di montaggio che parte dalla dirigenza che ci dà sempre fiducia. Noi questo lo sentiamo"
"È un altro passo in avanti", così Stefano Pioli ha commentato la vittoria del Milan contro la Fiorentina (1-0), che consente ai rossoneri di blindare almeno per un'altra settimana il primo posto in classifica. E di giornate alla fine del campionato ne mancano tre: "Dobbiamo continuare così cercando di dare soddisfazione ai nostri fantastici tifosi". Le chiavi per il successo del Milan, per Pioli, sono tutte nell'atteggiamento: "Anche oggi i miei ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo lavorato tutti insieme con la mentalità giusta. Non era facile gestire una partita come questa, bloccata sullo 0-0 fino ai minuti finali e contro una Fiorentina che ci ha messo in difficoltà, anche se abbiamo concesso poco. Ma quando le partite sono così, sul filo di un rasoio, la pressione può salire. Ma noi ci abbiamo sempre creduto".
"Il gol di Leao come una liberazione"
Infatti il gol di Leao all'82' ha fatto esplodere di gioia tutto il popolo rossonero: "È stata una liberazione", ha detto Pioli, che poi ha spiegato come mai secondo lui la sua squadra riesce a decidere molte partite nei minuti finali: "È perché metto i giocatori che sono arrabbiati perché giocano poco ed entrano in campo con voglia. Così si diventa una squadra".
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"Nel Milan funziona tutto"
Pioli poi ha parlato dell'importanza di correre tutti verso la stessa direzione, in campo ma non solo: "La nostra è una catena di montaggio che parte dalla dirigenza, che ci ha dato fiducia e ci ha sempre sostenuto. Nel Milan è tutto l'insieme che funziona. Maldini e Massara ci sono sempre vicini, ci motivano, ci sostengono. Questo è fondamentale, perché se è vero che i giocatori sentono se un allenatore gli stima o meno, lo stesso si può dire di un allenatore con la sua dirigenza".
