Cannavaro: "In bocca al lupo Insigne. Koulibaly spero resti"

a sky sport

L'ex difensore di Juventus e Real Madrid ha parlato a Sky Sport: "Il Mondiale in inverno un'incognita, dopo un calo fisico e mentale sarà inevitabile". Sulla Serie A: "Nel nostro campionato bisogna partir bene. Rivediamo le regole che penalizzano i giovani italiani". Infine su Insigne e Koulibaly: "Lorenzo farà un'esperienza incredibile, Koulibaly è straordinario"

Fabio Cannavaro ha rilasciato un'intervista a Sky Sport da un torneo di beneficienza di Padel, organizzato dalla fondazione "Cannavaro-Ferrara". Diversi ex calciatori di Serie A hanno preso parte all'iniziativa. Il Pallone d'Oro del 2006 ha risposto ad alcune domande su mercato, Mondiale e Serie A.

Quanto può spostare il Mondiale d'inverno?

"Tanto. Per la prima volta si dovranno interrompere i campionati e ci sarà una pausa. Dopo le società potranno fare qualche aggiustamento. È una cosa nuova per tutti. Vedremo come andrà. Il mister Capello ha detto che la favorita sarà l'Inghilterra, perché di solito arrivano stanchi a fine anno, forse questa pausa può permettere agli inglesi di vincere".

 

Tornando al 2006 e al tema della ripresa post Mondiale. Come stavi dopo la finale? Quanto ti prosciuga un Mondiale?

"In quell'estate ci fu il passaggio dalla Juventus al Real Madrid. Nei primi mesi viaggiavo sulle ali delll'entusiasmo, poi tra novembre e dicembre ho avuto una crisi fisica e mentale. Credo sia normale. È uno scotto che, chi prima chi dopo, deve pagare. Basti vedere i Campioni d'Europa quest'anno... Sarà un campionato diverso dal solito e bisognerà prepararsi a tutte queste situazioni".

 

È stata la giornata in cui è stato svelato il calendario di Serie A. Come cambia il campionato?

"Nel  nostro campionato partir bene è fondamentale per arrivare bene allo sprint finale. Partir bene e finire meglio è l'ideale (ride, ndr). Sarà un anno in cui l'aspetto fisico, gli infortuni e le rose più ampie faranno la differenza. Chissà che campionato sarà…"

 

Oggi è stato un giorno particolare. Lorenzo insiegne è partito in direzione Canada. Ti fa ancora effetto? Sarà un fattore di svolta per le prossime stagioni del Napoli?

"Ormai le società non sono più  come prima, ora sono aziende e devono guardare ai bilanci. Dopo il covid, la situazione in Europa non è delle migliori. Dispiace veder giocatori andara via. Lorenzo Insigne farà un'esperienza di vita e personale incredibile, che gli permetterà di crescere ancora di più. A livello calcistico, non dovrà solo pensare allo stipendio, ma dovrà lavorare duro e mettersi di nuovo in discussione".

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Da difensore a difensore: cosa ti senti di dire a Kalidou Koulibaly?

"Vista la carenza di difensori centrali, mi auguro che il Napoli faccia uno sforzo per lui. Spero trovino la situazione giusta: è un giocatore straordinario".

 

Negli ultimi anni i difensori fanno grande fatica nel nostro campionato.

"Quando mister Capello parla sta attento a tutto e analizza nel modo giusto. C'è carenza di difensori. Si è badato più a essere concetrati sull'impostazione e dal punto di vista tecnico e si è persa di vista la nostra scuola: l'uno contro uno, il livello individuale e non di reparto. Si è persa di vista la nostra tradizione: dovrà cambiare sicuramente qualcosa".

 

Marotta dice: "È più facile sostituire un difensore che un attaccante". Come ti poni rispetto a questa riflessione?

"All'epoca si diceva che gli attaccanti facevano vendere i biglietti, i difensori vincere i campionati. All’epoca c'era qualche difensore che faceva fare entrambe le cose. Il calcio è cambiato e bisogna adeguarsi, però anche alcune regole e leggi per i giovani andrebbero adeguate. Indubbiamente una squadra che paga meno tasse per investire su uno straniero penalizza il talento italiano. È una cosa che bisognare cercare di modificare, altrimenti i nostri giovani faranno più fatica e saranno costretti ad andare all'estero".