Roma, Mourinho: "Con l'Udinese sarà una delle gare più difficili"

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L'allenatore giallorosso presenta in conferenza stampa la sfida contro l'Udinese: "E' una squadra che mi piace e che rispetto. Il Fair Play Finanziario? Protegge le squadre grandi d'Europa"

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José Mourinho ha presentato in conferenza stampa la partita contro l'Udinese che si giocherà domani, domenica 4 settembre, alle 20.45: "La trasferta di Udine è difficile, secondo me quella di domani sarà tra le partite più dure del campionato. La squadra sa giocare, sa competere, sono furbi e intelligenti. Sanno gestire i tempi della partita come vogliono loro, hanno questa esperienza. L'Udinese è una squadra che mi piace, che rispetto e che mi fa pensare che sarà un match complicato per noi". E su Camara: "Non ha 90 minuti dal punto di vista fisico e tattico, quindi non può iniziare una partita. Sarà in panchina. Dimostra negli allenamenti la sua qualità, è una sorpresa positiva per chi non seguiva il campionato greco. Sorpresa per loro, non per noi che l’abbiamo studiato prima di prenderlo". 

"Io non piango come fanno alcuni"

Sul primo posto occupato in classifica, Mou è stato chiaro: "Se è già un valore essere primi? No, assolutamente no. Sono 4 o 5 partite. Se guardi le partite che ha avuto una squadra o un’altra, si potrebbe dire che magari alcune sono state più semplici. E’ troppo presto". José ha commentato poi la conferenza stampa che c'è stata ieri di Tiago Pinto. "E' stata brillante. Ma quando dice che possiamo spostare Cristante in difesa per emergenza non sono d'accordo, perché poi chi gioca a centrocampo? Io però non piango come tanti altri allenatori, anzi complimenti al direttore comunque per il mercato condotto. Poi magari c'è una piccola speranza che mi aiutino subito".

"La Roma con qualche milione in più..."

L'allenatore giallorosso ha parlato anche del Fair Play Finanziario: "Il Fair Play Finanziario non penso abbia due pesi e due misure. E' un meccanismo che però dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole applicare in un modo virtuoso. Protegge anche le squadre che sono già delle potenze. Quello che mi colpisce di più è che a livello competitivo penalizza chi vuole diventare grande. Con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizione di sognare. Per pochi milioni, invece, siamo condizionati ed è molto più difficile così poter arrivare".

"Serena Williams? Una sportiva così è eterna"

Infine, sull'addio al tennis di Serena Williams: "Sportive come Serena sono eterne, la sua storia è di una dimensione eterna. Passa di generazione in generazione e non si dimentica. Quello che ha fatto in campo è indimenticabile. Ma sarà ricordata anche per quello che ha fatto fuori. Per me sportivi così è come se non smettessero mai di giocare".