Lazio-Verona, Sarri: "Vinta una partita dura, dopo l'Europa League non era facile"
LAZIOL'allenatore biancoceleste commenta la vittoria contro il Verona: "Sono soddisfatto perché era una partita dura contro un avversario difficile, resa ancora più complicata da un terreno di gioco che non è degno della città di Roma. E giocare dopo l'Europa League non è facile: lo dicono i numeri e l'anno scorso il nostro campionato è stato condizionato da questo. Lazzari? Problema muscolare, starà fuori qualche giorno ma non sembra grave"
Ritorno alla vittoria dopo il ko dell'ultimo turno di campionato contro il Napoli e nonostante gi sforzi europei: Maurizio Sarri può essere soddisfatto, la sua Lazio batte il Verona 2-0 all'Olimpico e si porta a quota 11 punti in classifica. Intervenuto a Dazn nel postpartita, l'allenatore biancoceleste ha commentato così la prova dei suoi: "Sono soddisfatto perché era una partita dura contro una squadra difficile da affrontare - ha spiegato Sarri -. In queste gare, se non si sblocca il risultato subito, poi diventa molto complicato. In più, quando si giocano partite su un terreno così che non è degno della città di Roma, diventa ancora più difficile".
"Difficile giocare dopo l'Europa League, l'anno scorso condizionati da questo"
Un risultato, quello ottenuto dalla Lazio, che acquisisce un significato ancora maggiore perché arrivato dopo la gara giocata e vinta in settimana in Europa League contro il Feyenoord: "Lo dicono i numeri - ha sottolineato Sarri -, l'anno scorso in 8 partite giocate dopo l'Europa League abbiamo fatto 5 punti, mentre nelle altre abbiamo avuto una media di 2 punti a partita. Il nostro campionato è stato condizionato da questo. Per chi gioca in Europa è difficile mantenere un equilibrio, se si guardano tutti i campionati anche il Borussia Dortmund e il Bayern Monaco in questa settimana hanno rallentato. Noi, in ogni caso, l'anno scorso abbiamo fatto diventare tutto ancora più difficile".
"Lazzari? Problema muscolare, ma non sembra grave"
Infine, prima di un'analisi sulla produzione offensiva, Sarri si è soffermato sulle condizioni di Manuel Lazzari, costretto a uscire a causa di un problema fisico: "Non penso che alla fine ci siano grandi differenze rispetto all'anno scorso in fase offensiva - ha concluso l'allenatore biancoceleste -, l'anno scorso a questo punto del campionato avevamo fatto più gol perché ne avevamo segnati 6 in una partita in casa. In questo momento l'aspetto più importante è trovare un minimo di stabilità in più in fase difensiva. Come sta Lazzari? Non sembra gravissimo, ma sembra un problema muscolare e ne sapremo di più domani. Sicuramente starà fuori per qualche giorno".
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Un episodio poco piacevole che ha coinvolto l'allenatore della Lazio e che non è sfuggito alle telecamere è arrivato subito dopo il gol del vantaggio di Immobile, festeggiato da Sarri con un po' troppo trasporto (per usare un eufemismo) e un dito medio rindirizzato alla panchina del Verona. A fine partita però è lo stesso Sarri a chiarire come sono andate le cose: “Il mio dito medio alla panchina del Verona? Ho reagito al Direttore (Marroccu) che conosco da tanto tempo che mi è sembrato mi avesse detto mettiti a sedere. Poi ci siamo chiariti”