Atalanta, Zapata sulla via del recupero: non verrà corso nessun rischio

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Massimiliano Nebuloni

Massimiliano Nebuloni

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L'attaccante colombiano, assente dal campo dal match contro il Torino per un problema al flessore, sta continuando il suo percorso di recupero. La speranza di Gasperini è di portarlo in panchina per la gara contro la Lazio del 23 ottobre, ma i nerazzurri saranno molto prudenti per evitare ricadute come accadde lo scorso anno

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L'Atalanta è partita così bene da far passare in secondo piano l'assenza del suo giocatore top. Ma la domanda che rimbalza con sempre più insistenza a Bergamo è: che fine ha fatto Zapata? La notizia certa è che negli ultimi giorni a Zingonia ha ricominciato a lavorare intensamente per vedere come reagirà la sua muscolatura possente e per recuperare una condizione accettabile in vista del rientro. 

Il colombiano s'infortunò il primo settembre (quarta giornata) contro il Torino per un problema al flessore, che inizialmente non sembrava serio ma che, strada facendo, si è rivelato complesso. Un mese e mezzo dopo, altri acciacchi vari - e 5 partite saltate - non c'è ancora certezza sulla data del rientro. La speranza di Gasperini è di portarlo in panchina il 23 ottobre contro la Lazio, a cui Zapata l'anno scorso segnò uno dei suoi gol più belli. Di certo non verrà corso alcun rischio: nella scorsa stagione, per la fretta di riaverlo, rientrò prima del previsto infortunandosi gravemente. Sta di fatto che il 2022 non è stato un anno ricco di sorrisi per il bomber colombiano, che ha segnato appena un gol (a Venezia) in 14 presenze, nettamente meno di quelle saltate finora (22).  Pensare però che Zapata non si è fatto rimpiangere solo perché l'Atalanta è seconda o perché non aveva ancora segnato in questo campionato sarebbe ingeneroso: la sua forza d'urto nel gioco d'attacco dei nerazzurri resta incolmabile e la sua presenza sarà sempre un plus, mai un minus, anche se la squadra, in questa fase, sembra poter fare a meno di lui.