Spalletti: "Con l'Atalanta tanti rischi ma usciamo più forti dalla sconfitta di Liverpool"

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In vista della gara di campionato di domani alle 18, Spalletti parla dell’Atalanta: “Corriamo tanti rischi contro la squadra di un veterano terribile come Gasperini. Ma dalla sconfitta di Anfield usciamo con la certezza di essere qualcosa. Sull’aereo c’erano tante facce tristi, è positivo per me”. Poi sul sorteggio di Champions: “Quale avversario vorrei? È un giochino sbagliato: noi non vogliamo giocare partite più facili, vogliamo giocare partite difficili e avere le forza per affrontarle”

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Dopo la sconfitta di Liverpool in Champions, la prima stagionale, il Napoli ricomincia la sua corsa in campionato contro l’Atalanta, in trasferta in questo sabato alle 18. E nella conferenza della vigilia Luciano Spalletti mette in guardia dai pericoli di questo impegno: “Con l’Atalanta corriamo tanti rischi, hanno buoni calciatori che determinano un grande collettivo. Ci vuole consapevolezza di essere una squadra forte, anche se da Anfield ne usciamo con la certezza di essere qualcosa. Ci vorranno qualità e forza fisica, loro sono creati in maniera corretta. E poi c’è Gasp, un veterano di quelli terribili”. ”. L’allenatore è tornato anche sul ko di Liverpool, spiegando come ha reagito la squadra: “La cosa più importante che ho visto dopo la partita è che nonostante fosse una sconfitta che valeva comunque il passaggio del turno, la squadra c’era rimasta male, aveva amaro in bocca. Nello spogliatoio, sull’aereo, nessuno aveva voglia di festeggiare per la bellezza del traguardo raggiunto, significa che i giocatori sentono di poter arrivare a valere quanto gli avversari che avevano di fronte, è un valore importante. Noi dobbiamo analizzare in modo serio quello che è avvenuto, ho imparato a isolarmi dalle vittorie, non dalle sconfitte. Ancora ce l’ho addosso, questo serve ad avere più reazione nella prossima partita, è una cosa che va bene".

Spalletti e il sorteggio: "Vogliamo sfide difficili"

In vista del sorteggio di lunedì, da cui uscirà il prossimo avversario di Champions del Napoli, Spalletti ha preferito non far nomi di rivali più o meno graditi: “È un giochino sbagliato dire preferisco quella o quell’altra squadra -le parole dell’allenatore- Devi sempre passare dalla convinzione di avere qualità da mettere dentro la partita. Devi pensare che dipende sempre dalla forza che hai. Noi non vogliamo giocare partite più facili, vogliamo giocare partite difficili e avere la forza per affrontarle”. Quindi l'allenatore è tornato ad analizzare il ko di Liverpool e la sfida all'Atalanta: "Avevo timore della partita di Anfield, c’ero già stato, è una delle squadre che guardiamo di continuo perché ti dà l'idea di dove sta andando il calcio. Negli ultimi minuti abbiamo concesso qualcosa, ma era per la tranquillità del risultato ormai guadagnato. A Bergamo sarà un altro test che assomiglia a quello di Anfield, sarebbe una conferma d’aver fatto passi avanti importanti, ci sono stadio, struttura, gioco, tutte componenti da affrontare ma sono tranquillo. Ho visto la squadra allenarsi bene, non abbiamo nessun calciatore travestito da nostro calciatore: noi li abbiamo tutti corretti per vestire questa maglia e corretti per giocare nel Napoli, per cui sono tranquillo".

"Stop Mondiali? Non vedo rischi"

Svantaggi o vantaggi per la sosta per i Mondiali? Non ne vedo”: così Luciano Spalletti ha risposto a una domanda sui rischi che può comportare per la sua squadra lo stop per Qatar 2022. “La dobbiamo passare tutti, qualcuno ha dei calciatori in più, ma poi non giocando partite di un certo livello si perde condizione, invece al mondiale i giocatori rimangono carichi anche se sono fatiche superiori. Dipende dal calciatore, da quante partite gioca, vanno fatte valutazioni individuali. Dal nostro punto di vista non temiamo quel periodo, abbiamo una squadra sana, dei calciatori che sanno andare a gestirsi e a mettere qualità professionale. Per essere professionisti al 100 % bisogna avere un comportamento corretto fuori dal campo e noi abbiamo molti calciatori che sono allenatori di se stessi”.  Sulle qualità della sua rosa, poi, Spalletti è chiaro: “E’ completa, forte, mi spiace per quelli che ho potuto far giocare meno, come Demme o Zanoli ad esempio, ma con Lobotka e Di Lorenzo la squadra va bene, quei giocatori lì sono sempre al top e finché non c’è occorrenza è meglio lasciare così: in alcuni ruoli è giusto fare così”. In ogni caso, l’allenatore ha parlato dei possibili vice Lobotka: “Demme è adatto anche se l’ho usato poco per gli infortuni, lo penalizza la forza fisica. A Ndombele mancava il ritmo partita ma nell’ultima ha mostrato cose importanti: per lui vedo anche la possibilità di giocare come play davanti alla difesa. E se Gaetano potesse fare esperienza in quel ruolo, può diventare un grandissimo: tutti dicono che deve stare più avanti perché ha confidenza con il gol. E’ una qualità evidente ma mi garberebbe vederlo più basso a far girare palla, ha qualità di palleggio, avendo struttura e corsa. I trenta/quaranta metri li copre facilmente”.