Udinese-Lecce: Udogie sfida Baschirotto, il suo ex animatore nell'oratorio a Nogara
la storiaNella gara che apre la 13^ giornata si ritrovano di fronte Udogie e Baschirotto, entrambi cresciuti a Nogara. Quando l'esterno dell'Udinese era un bambino e frequentava l'oratorio, il centrale del Lecce era il suo animatore: ora il destino li ha messi di fronte in Serie A
L’anticipo della 13^ giornata di Serie A mette di fronte Udinese e Lecce, squadre con obiettivi diversi – specie dopo l’eccellente partenza dei friulani – ma legate da una storia comune, quella delle origini di Udogie e Baschirotto. Avversari questa sera, i due si conoscono da quando erano piccoli. Il primo incontro, infatti, arrivò all’oratorio della parrocchia di Nogara (paesino del basso veronese), frequentata da Udogie ancora bambino e dove Baschirotto, sei anni più grande rispetto al giocatore bianconero, faceva l’animatore.
Due percorsi diversi che si ritrovano
Entrambi cresciuti in questa piccola cittadina, seguirono dopo breve tempo percorsi diversi che ora, tuttavia, li vede riavvicinarsi in quella cornice tanto sognata da ragazzini, la Serie A. Baschirotto a Nogara rimase ancora a lungo, con una trafila nelle giovanili e le prime presenze in Promozione, prima di passare al Legnago e essere ingaggiato dalla Cremonese. Da qui una serie di prestiti, tra Seregno, Forlì, Cuneo e Vigor Garbaneto, e poi il trasferimento gratuito alla Viterbese. Una gavetta fondamentale per raggiungere la Serie B e confrontarsi a più alti livelli con la maglia dell’Ascoli. Quest’estate, infine, la chiamata del Lecce, dove il difensore si è imposto fin dalle prime partite – con un debutto importante contro l’Inter di Lukaku – e viaggia attualmente con una delle migliori medie voto del campionato. Molto più rapida, invece, la crescita di Udogie: cresciuto nella scuola calcio del circolo Noi, fu notato da Daniele Marchi e portato nelle giovanili del Verona. Talento precoce, l’8 novembre 2020 (non ancora 18enne) esordì in Serie A contro il Milan, chiudendo quella stagione con 6 presenze più una in Coppa Italia. Qualità importanti sulla fascia, tali da convincere l’Udinese – sempre molto attenta a puntare sui giovani – ad acquistarlo prima in prestito e poi riscattandolo per 4 milioni grazie a una super annata caratterizzata da 5 gol e 3 assist al suo primo vero anno da titolare. Prestazioni che non sono passate inosservate neanche oltre Manica, dove il Tottenham guidato dagli italiani Conte e Paratici ha deciso di fare l’investimento. Operazione da 18 milioni più 7 milioni ad agosto, con la possibilità di lasciare l’esterno di origini nigeriane in Italia per continuare a maturare prima di affacciarsi al mondo della Premier League.
Il precedente
Udogie e Baschirotto che, dopo quella breve parentesi da piccoli lontano dai campi, hanno già avuto modo di incontrarsi recentemente. Il 13 agosto 2021, infatti, i due si sfidarono in occasione di un Udinese-Ascoli di Coppa Italia: il friulano giocò titolare, l’attuale centrale del Lecce entrò a partita in corso. Quel round andò a Udogie, ora Baschirotto spera in una rivincita.