Milan-Spezia, Giroud: "Che gol, ma che rabbia: mi ero dimenticato di essere ammonito"

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Protagonista nel male, con l'espulsione dopo il gol segnato, ma soprattutto nel bene, con la prodezza con cui ha regalato i tre punti al Milan in una partita complicatasi all'improvviso: "Mi ero dimenticato di essere ammonito, quando segni esulti come un bambino e non pensi più a nulla"

MILAN-SPEZIA 2-1: GOL E HIGHLIGHTS - LE PAGELLE

Olivier Giroud è l'uomo delle partite importanti. Lo ha certificato ancora una volta, segnando a un minuto dal novantesimo, quando ormai la sensazione generale era che la resistenza dello Spezia potesse reggere fino alla fine: "Ricordavo la partita dello scorso anno, siamo stati bravi a crederci, volevamo vincere". 

"La mia vita è in area di rigore, una grande palla di Tonali"

Di gol belli ne ha segnati tanti nel corso della sua carriera. Forse è per questo che non si stupisce più di tanto: "Non so se quello attuale sia il mio stato di forma migliore, ma ci sono sempre situazioni nella vita in cui ti trovi nel posto giusto al momento giusto. Quella di Sandro (Tonali, ndr) era una bella palla, la mia vita è in area di rigore e l'ho messa dentro". L'attaccante francese prova quasi più rammarico per l'espulsione che non per la rete: "Mi sono infuriato quando sono andato nel tunnel. Avevo dimenticato di essere ammonito, quando segni ti senti come un bambino. Non ho più pensato a nulla e ho esultato come me la sentivo, ma sono sicuro che la squadra farà bene anche senza di me". Parole di un leader che non si accontenta mai: "Qualche settimana fa ero incazzato perchè non segnavo da quattro o cinque partite". Tra la doppietta in Champions contro il Salisburgo e il sigillo di stasera ha avuto modo di rimettersi già in pari.