Sassuolo-Roma, Mourinho: "Ibanez è intoccabile, mentre qualche giocatore si è involuto"

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Dopo il derby contro la Lazio, l'allenatore è stato duro coi suoi giocatori: "Non posso nascondere la mia delusione per l’involuzione di alcuni giocatori, ma non faccio nomi. Bisognava migliorare mentalità e ambizione". Poi pounge Abraham ("Chiedete a lui se pensa al Mondiale...") e difende Ibañez ("Per è intoccabile, col Sassuolo gioca lui più altri 10"

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Alla vigilia del match di campionato contro il Sassuolo, José Mourinho difende Ibañez dopo l'errore che è costato la sconfitta nel derby contro la Lazio: "L’anno scorso era sempre lui che c’era ogni partita. C’era lui da solo quando gli altri erano infortunati o squalificato. Quest’anno pensavo fosse impossibile che potesse giocare a Siviglia eppure era in campo. È uno che ci mette sempre la faccia, quando vinciamo lo facciamo tutti, quando perdiamo è lo stesso. Per me è un intoccabile"

"Volpato, no all'Australia? Giusto non accelerare"

Sulla reazione dopo la sconfitta nel derby: "La reazione che mi aspetto è la stessa di sempre di quando perdiamo. Noi siamo una squadra di gente buona, che soffre quando perde. Alla fine però qualcosa arriva sempre, domani sarà molto difficile e lo scorso anno il Sassuolo ci ha regalato due partite veramente complicate. Mi aspetto tutto lo sforzo possibile per tornare a sorridere che non facciamo da due giorni". Per quanto riguarda la formazione, Mourinho non dà certezze su Volpato, possibile sostituto di Pellegrini: "L'unico giocatore che confermo che giocherà domani è Ibañez". Poi sulla rinuncia del giovane giallorosso alla convocazione con l'Australia per il Mondiale: "È una questione personale, non della società. Quello che ho capito è che questo è l'inizio della sua carriera, che deve crescere con la Roma, giocare i suoi primi minuti consecutivi, è in un processo di crescita dove deve concentrarsi sul suo futuro e non su questo tipo di decisione dove qualcuno vuole accelerare un processo che non deve essere accelerato". 

"In difficoltà senza Dybala. Pellegrini gioca troppo"

Mourinho parla anche delle assenze in casa Roma: "A casa non abbiamo segnato nelle tre partite contro Napoli, Atalanta e Lazio. Posso piangere anche un po’ io? Gli altri lo fanno, voglio farlo anche io", dice l'allenatore giallorosso che sottolinea come siano state giocate queste tre partite senza Dybala "il nostro giocatore più creativo, con più gol e più mobilità, quello che può aprire blocco compatto e basso". Sul gioco della Roma: "L’Atalanta ha giocato così, la Lazio… se giocassi io così mi uccidono. Ma l’importante è vincere, io ho vinto spesso così. Dybala non gioca da tanto. Pellegrini è multifunzionale, è l’altro che ha questa ‘luce’ che si accende, e gioca troppo. È in difficoltà, ha qualche fragilità muscolare. Quando facciamo gol è difficile perdere, al di là di qualche caso. Con tutte queste difficoltà siamo lì, facciamo il nostro. Combattiamo i nostri problemi, ma non possiamo nasconderli".

"Mi aspettavo di più da alcuni giocatori, ma non dico chi"

Sull’involuzione di alcuni calciatori rispetto alla scorsa stagione: “Abbiamo avuto problemi inaspettati quest’anno, e anche l’anno scorso, con Spinazzola, e ci ha portato in diverse direzioni di mercato. Sto piangendo tanto, e non mi piace. Questi problemi hanno aperto le porte a Volpato e Zalewski, presto a Tahirovic, che giocherà, magari titolare perché lo vedo bene in allenamento. Non possi nascondere la mia delusione per l’involuzione di alcuni giocatori, ma posso nascondere i nomi di questi giocatori perché come allenatore devo parlare dei miei giocatori individualmente quando ci sono cose da dire. L'atteggiamento non è un problema, quello che si doveva migliorare è l'accettazione di una sfida diversa rispetto a quella dell'anno scorso. La crescita nella mentalità e nella responsabilità, così come quella dell'ambizione. Non bisognava essere soddisfatti e contenti di aver raggiunto questo livello. Se io fossi stato soddisfatto della mia carriera, nel 2010  avrei dovuto dimettermi".