Gasperini dopo Lecce-Atalanta: "La sconfitta non è colpa dei cambi"
atalantaDopo il ko con il Lecce, finiscono sotto accusa i 9 cambi fatti da Gasperini rispetto alla partita con il Napoli: "Non sono stati i cambi a condizionare il risultato, ma i due gol presi in pochi minuti. Nella ripresa siamo stati poco lucidi, ognuno cercava di risolverla per conto suo"
L'Atalanta cade ancora, e dopo la sconfitta contro il Napoli capolista perde anche contro il Lecce, mancando l'aggancio al Milan al secondo posto in classifica: naturale che, dopo un ko del genere, sia il turnover di Gasperini a far discutere, con i 9 cambi fatti rispetto alla gara con il Napoli.
"I cambi li ho fatti dietro e sugli esterni, dovuti a qualche acciacco di Demiral e per preservare Toloi. Sugli esterni invece volevo testare i nostri ragazzi e mi sembrava la partita giusta per farlo. Non sono stati i cambi a condizionare il risultato, ma i due gol presi quando avevamo approcciato bene la partita", spiega Gasperini al termine della partita.
Inutili i 4 attaccanti nel finale
Nel tentativo di rimontare, Gasperini ha schierato anche 4 attaccanti tutti insieme, con Zapata e Hojlund centrali e Boga-Lookman larghi: il Lecce, però, ha retto bene.
"Il Lecce è squadra aggressiva e dinamica, ha fatto una grande prestazione", continua Gasperini. "Abbiamo buttato via il primo tempo con quei due gol presi in pochissimi minuti, l'abbiamo riaperta ma dietro abbiamo ballato un po' troppo. Poi nel secondo tempo ognuno cercava di risolverla per conto suo, tutti portavano palla e abbiamo rinunciato a fare passaggi. Siamo riusciti a fare poco e abbiamo perso il filo".