Juventus, indagine Uefa per potenziali violazioni su licenze e Fair Play Finanziario
Anche la Uefa apre un'indagine formale sul club bianconero per eventuali irregolarità nei bilanci delle ultime stagioni, con la Prima Camera di controllo finanziario (CFCB, Club Financial Control Body) che punta a fare luce su potenziali violazioni delle norme per le licenze dei club e il Fair Play Finanziario
- Non solo l'inchiesta giudiziaria e il nuovo filone della Procura Figc: all'orizzonte Juve già carico di nubi si aggiunge l'apertura di un'indagine formale della Uefa sui conti e il Fair Play Finanziario
- E' la dura presa di posizione da Nyon, nell'annunciare che l'organismo che si occupa del controllo finanziario ha aperto un'indagine "per presunte violazioni delle regole di licenza e Financial Fair Play". Mercoledì la Procura di Torino aveva invece firmato la richiesta di rinvio a giudizio di Agnelli e altri 12 degli indagati
- L'indagine della Uefa, così come la riapertura di quella della Procura Figc, è un atto dovuto. L'indagine dell'organismo internazionale è una conseguenza delle notizie in arrivo dall'Italia - dalla Consob e dalla Procura di Torino, sottolineano dalla sede Uefa di Nyon - dopo le dimissioni in blocco del Cda bianconero
- La Uefa, come detto, si riserva "azioni legali" contro la Juve se dall'indagine del suo organo di controllo dovesse emergere che la situazione finanziaria del club era "significativamente diversa da quella valutata al momento della conclusione del settlement agreement" sul Financial Fair Play
- La Prima sezione della Cfcb (Club Financial Control Body) "si riserva il diritto di rescindere l'accordo transattivo, intraprendere qualsiasi azione legale ritenuta opportuna e imporre misure disciplinari" sulla base delle regole procedurali. Il codice Uefa prevede sanzioni che vanno da multe alla revoca di titoli, passando per l'esclusione dalle Coppe
- La confederazione guidata da Ceferin aveva infatti raggiunto con la Juve un 'settlement agreement' sui conti, in base alla politica del Financial Fair Play che impone alle società paletti precisi allo sbilanciamento tra entrate e uscite. La Juve aveva accettato una multa di 3.5 milioni, con altri 19.5 da pagare in caso non venissero rispettati ulteriori paletti sugli esercizi delle prossime tre stagioni
- Il sospetto è che quell'accordo transattivo sia nato da dati falsati: l'Uefa parla infatti del rischio di una situazione "significativamente diversa da quella valutata" al momento di un accordo concluso sulla base dei dati finanziari forniti dalla Juve per l'arco di tempo dal 2018 al 2022: in gran parte, gli anni al centro dell'inchiesta torinese. Per questo l'Uefa "cooperera' con le autorità italiane.
- Se venissero accertata irregolarità, la Juve rischierebbe, oltre alla revoca dell'accordo suddetto, l'esclusione dalle coppe europee per i prossimi anni, con annesse conseguenze sulle entrate