Scontri in A1, il Napoli: "Condanniamo chi terrorizza le persone". 180 ultrà identificati

il comunicato

Duro comunicato del Napoli dopo gli scontri di domenica 8 gennaio tra gli ultrà del club azzurro e quelli della Roma in A1: "L'Inghilterra negli anni '80 ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci - si legge - Auspichiamo che il governo prenda una volta per tutte iniziative appropriate e radicali". Intanto, scrive l'Ansa, sarebbero state identificate 180 persone coinvolte nella guerriglia

IL VIDEO DEGLI SCONTRI

Dura presa di posizione da parte del Napoli dopo gli scontri tra gli ultrà del club campano e quelli della Roma di domenica 8 gennaio sull'autostrada A1. Il club di De Laurentiis "condanna fermamente i comportamenti di presunti tifosi" e auspica provvedimenti "radicali" da parte del governo italiano, citando l'esempio dell'Inghilterra negli anni '80 e del fenomeno Hooligan. Di seguito il comunicato diffuso dagli azzurri sul loro sito ufficiale. 

Il comunicato integrale del Napoli

"Il Calcio Napoli condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli. Terrorizzando, come è successo ieri sull'autostrada A1, anche persone che tra l'altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico. L'Inghilterra negli anni '80 ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci. Auspichiamo che il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali. Sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti. Ma non è tollerabile che persone violente possano viaggiare indisturbate per l'Italia e frequentare gli stadi".

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Intanto circa 180 persone coinvolte nella guerriglia nei pressi della stazione di servizio di Badia al Pino sarebbero state identificate. Lo riporta l'Ansa, secondo cui poco più di un centinaio di ultrà romanisti sarebbero stati individuati a Milano e un'ottantina di napoletani a Genova. L'unico arrestato finora (un ultrà giallorosso) avrà l'udienza per direttissima nella giornata di domani, martedì 10 gennaio. L'accusa è di rissa aggravata.