Gagliardini sul rinnovo con l'Inter: "Non sono più disposto a giocare così poco"

LE DICHIARAZIONI
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Protagonista della vittoria contro il Verona, il centrocampista nerazzurro ha parlato senza mezzi termini ai microfoni di Sky Sport nel post partita: "Da tantissimo tempo non mi capitava di giocare due partite consecutive, ma farsi trovare pronti fa parte del nostro lavoro". Poi l'ammissione: "Non credo di poter accettare ancora questo minutaggio, ho ancora tanto da dare"

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L'Inter nel presente, nel futuro chissà, forse no. Roberto Gagliardini ha le idee chiare sulle sue ambizioni per i prossimi anni di carriera. Giocare di più è il primo desiderio: "Non penso di poter accettare ancora questo tipo di minutaggio, anche se questi anni, specialmente gli ultimi, sono stati di grande crescita. A 28/29 anni so di poter dare ancora molto e mi sento bene. Ho capito qui all'Inter come reagire nei momenti difficili per un giocatore, quando giochi poco. A giugno prenderò le mie decisioni e vedremo".

"Alcuni giudizi sono senza senso, li ignoro"

Il centrocampista ha commentato la vittoria dell'Inter contro il Verona, ottenuta forse con un po' più di fatica del previsto: "Sapevamo come giocano, venendoti ad aggredire e a marcare A uomo, probabilmente non siamo sempre stati lucidi nel girare e scaricare il pallone". Sul suo momento: "Sono contento perchè non giocavo due partite di fila da molto tempo, forse mai lo scorso anno. Fa parte però del nostro lavoro da calciatori, farci trovare pronti. I giudizi? Spesso li trovo senza equilibrio e senza senso, ormai ci ho fatto il callo, se sono arrivato fin qui è per il mio lavoro". Infine una chiosa sugli allenatori avuti in carriera: "Sono stato allenato da Pioli, Spalletti, Gasperini, Conte e Inzaghi, tutti mi hanno dato qualcosa e hanno permesso di costruirmi un bagaglio che mi sarà sia utile sia ora per la carriera da giocatore che dopo". Chissà, magari Gagliardini, oltre a sapere cosa vuole a giugno, ha le idee chiare anche sulla sua vita dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.