Supercoppa, Pioli e Calabria in conferenza: "Il Milan non ha la pancia piena"

milan

Le parole dell'allenatore del Milan Stefano Pioli e del capitano rossonero Davide Calabria in vista del derby contro l'Inter che assegna la Supercoppa italiana

LE PAROLE DI INZAGHI

MILAN-INTER LIVE

Giornata di conferenza stampa per le due milanesi impegnate nella finale di Supercoppa Italiana (in programma domani a Riad, in Arabia Saudita). Per i rossoneri hanno parlato l'allenatore Stefano Pioli e il capitano Davide Calabria. "Affronteremo questa partita con grande entusiasmo ed energia" - ha dichiarato l'allenatore del Milan - "Sapendo che siamo qui con merito perché abbiamo vinto il campionato. Non so se è una partita spartiacque: per me è importante perché il primo obiettivo, che è la Coppa Italia, l’abbiamo perso".

Pioli, il Milan ha meno fame dell'anno scorso?

"Come fa una squadra così giovane che ha vinto un solo trofeo a non avere fame? C'è solo una cosa da fare: la qualità del gioco. Se abbassiamo la qualità diventa difficile vincere le partite, non è questione di pancia piena".

 

Calabria, ha parlato con i compagni dopo Lecce? Come li ha trovati?

"Noi rimaniamo positivi come lo eravamo prima. Non li ho visti né abbattuti né tristi. Ci sono mancati i risultati, ma non dobbiamo avere pensieri negativi. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, poi il resto verrà naturalmente".

 

Ha immaginato come sia alzare un trofeo da capitano?

"Sì, immagino come sia alzare un trofeo da capitano. Voglio farlo. Il mio sogno è vincere più trofei possibile".

 

Pioli, sarà il derby del riscatto? Quanto sarebbe importante vincere?

"E' un match importante. Abbiamo la possibilità di vincere un altro trofeo, vorrebbe dire dare continuità al percorso che abbiamo iniziato. Sappiamo che l'ultima settimana non è stata delle migliori, ma domani è una partita a sè, come lo sono tutti i derby. C'è un trofeo in palio e questo aumenta il livello della partita. E quindi dobbiamo aumentare il nostro livello".

Pioli, il calo che c’è stato dipende anche dalla sosta lunga o forse il fatto che si giochi dopo un mese fermo ogni tre giorni è troppo?

"Può essere. È una chiave di lettura che ci sta. Stare fermi dopo 50 giorni e poi riprendere ogni tre giorni sia per i giocatori che sono stati fermi sia per quelli che hanno partecipato al Mondiale può essere pesante. Nell’arco di una stagione è impossibile non avere dei momenti dove non riesci a rendere al 100%. Finora, a parte il Napoli, tutti hanno lasciato punti per strada". 

 

Pioli, cosa la preoccupa degli avversari?

"È una vigilia di una finale, non sarà più facile o difficile. Gli avversari sono forti, ci hanno sempre creato difficoltà anche quando abbiamo vinto. Noi abbiamo il nostro piano".

 

Qual è il vero Milan?

"Non è il Milan di Lecce. Abbiamo dimostrato le qualità che abbiamo, quindi mi aspetto una squadra di livello domani sera".

 

Come risolvere questo momento difensivo difficile?

"I momenti delicati ci sono stati e non cambia il nostro atteggiamento. Domani è una finale, un  momento di orgoglio, entusiasmo, convinzione ed energia. Dobbiamo cercare di difendere meglio: è evidente. Dobbiamo trovare una maggiore compattezza difensiva".