Supercoppa italiana, Inzaghi: "Vogliamo difendere il trofeo con tutte le forze"

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Le parole dell'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi e del centrocampista armeno Henrikh Mkhitaryan alla vigilia del derby che vale il primo titolo della stagione: la Supercoppa italiana. "Lukaku ha lavorato parzialmente, domani vedremo. Milan squadra evoluta che sa ripartire ma vogliamo vincere", ha detto Inzaghi

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LE PAROLE DI STEFANO PIOLI

Vigilia importante per Simone Inzaghi che con la sua Inter cerca la seconda Supercoppa italiana consecutiva. L’avversario è il Milan per quello che sarà un derby che vale il primo titolo della stagione. Con l’allenatore nerazzurro, in conferenza stampa, c’era l’armeno Henrikh Mkhitaryan.

Mkhitaryan, come arriva la squadra a questo trofeo?

Siamo qui e faremo il nostro meglio per vincere questo trofeo. Sarà una partita difficile e dovremo fare un match perfetto per portarla a casa, quasi come abbiamo fatto contro il Napoli e qualche mese fa contro il Barcellona. Incontriamo una squadra forte ma siamo forti anche noi. 

 

Mkhitaryan, il mister ti fa giocare nonostante tu abbia più anni die compagni, come ti senti?

Se gioco è perché sto bene e sono in forma. Il mister non fa favoritismi nei miei confronti, se non starò bene e non sarò fresco il mister non mi farà giocare. Si fa sempre il meglio per la squadra, ho 33 anni e provo a giocare il più possibile perché so che non mi rimane molto in carriera. Faccio sempre del mio meglio per provare a divertirmi e dare il massimo.

 

Mkhitaryan, questo è il primo trofeo che ti giochi con l’Inter sei soddisfatto della scelta di lasciare la Roma?

Spero sia il primo ma non l’ultimo, mi piacrebbe giocare più finali con l’Inter. Non rimpiango mai le mie scelte, sono contento di essere stato anni con la Roma e adesso sono all’Inter. Fin dal primo giorno in cui sono arrivato a Roma mi sono detto che l’unico obiettivo era vincere con quel club e l’ho fatto, sono andato via a testa alta. Adesso penso all’Inter e a vincere con l’Inter perché alla fine è questo quello che conta

 

Mkhitaryan, com’è andato il viaggio e in che condizioni siete per la finale. Cosa ne pensi del fuorigioco semiautomatico?

La preparazione va bene, stiamo ancora in progresso vedremo domani prima del match ma lo stiamo preparando bene. Sul fuorigioco, non ci compete noi pensiamo solo a giocare, fare bene e vincere.

 

Mkhitaryan, hai già giocato partite di questo livello: come si affrontano?

Ho giocato tante finali ma è la prima volta che affronto il Milan in una finale di Supercoppa con la maglia dell’Inter, sarà dunque una partita diversa. Di certo sono match che si affrontano con la testa fredda e grande attenzione perché non ci sono margini d’errore.

 

Mkhitaryan, hai già vinto la Supercoppa in tutti e quattro i Paesi dove hai giocato: sei un po’ un portafortuna? Il primo derby giocato ha cambiato qualcosa in voi?

Sì, ho già vinto la Supercoppa quattro volte e spero di vincere la quinta perché sarebbe importante per me, per la mia carriera e ovviamente anche per il club. Sull’ultimo derby, non siamo stati bravi abbastanza e non abbiamo iniziato bene la stagione, ma poi ci siamo rifatti contro grandi squadre vincendo contro Barcellona e Napoli due settimane fa. Speriamo di essere al nostro livello domani e vincere la partita.

 

Mkhitaryan, il Milan sembra in difficoltà, giusto dire che l’Inter è favorita?

In partite come questa non ci sono favoriti, non importa se il Milan non è in condizione e non ha vinto le ultime partite. Noi dobbiamo giocare la nostra partita e fare il meglio, se lo facciamo non può fermarci nessuno.

Inzaghi, come arriva l’Inter e come si gioca questo trofeo che è simbolo dell’ottimo percorso fatto lo scorso anno?

Sappiamo dell’importanza della partita, poi è un derby e ho letto che è successo solo due volte nella storia, quindi ha un’importanza ancora maggiore. Cercheremo di fare una grande gara in un match importante e il primo trofeo stagionale. Vogliamo fare una grande gara.

 

Inzaghi, lo consideri un po’ il derby del riscatto?

Lo considero un trofeo, l’abbiamo qui davanti e non tutti riescono ad arrivarci. Sappiamo cosa rappresenta, l’anno scorso l’abbiamo vinto e vogliamo difenderlo con tutte le nostre forze.

 

Inzaghi, cosa vi ha lasciato l’ultimo derby perso?

Sicuramente voglia in più. Derby è una partita particolare, anno scorso ne abbiamo fatti tanti. In campionato in coppa, in coppa Italia vinto nettamente. Sempre partite particolari, quest’anno in campionato abbiamo perso senza meritare, primo tempo meglio il Milan, secondo noi, meritavamo altro non la sconfitta.

 

Inzaghi, c’è un segreto per giocare come contro il Napoli o il Barcellona?

Dipende sempre dall’avversario. Per come abbiamo impattato 2023 sono soddisfatto. Quattro partite diverse, vinte tre pareggiata una. Tolto Monza sarebbe stato percorso netto.

 

Inzaghi, l’Inter ha fatto grandi partite contro grandi squadre…domani c’è il Milan…

Il calcio purtroppo non è scienza esatta. Di queste quattro gare abbiamo già fatto un'analisi. Al di là degli infortuni, la squadra ha fatto buone gare ed è rimasta sempre in partita. Ho dovuto fare scelte obbligate a centrocampo e in attacco. Ma non bisogna guardare a niente, solo pensare alla coppa in palio.

 

Inzaghi, la partita di domani può condizionare la stagione?

Condizionerà come sempre, se ne parlerà nei giorni successivi. L’anno scorso mi ricordo la finale con la Juve goduta il giusto perché tre giorni dopo eravamo a Bergamo. Se ne parlò tre giorni, poi si va avanti e si parlò del pareggio di Bergamo. Sappiamo che è così. Dobbiamo essere bravi a pensare partita dopo partita, senza tabella. Pensiamo solo al Milan alla stanchezza da superare, la squadra dovrà fare una corsa in più per il compagno e non avere rimpianti.

 

Inzaghi, cosa rende questa partita differente e come sta Lukaku?

È un derby importantissimo. È una finale. Ho letto che è successo solo due volte nella storia che inter e Milan si incontrino per una finale di Supercoppa o coppa Italia. Già il derby è speciale, questa volta è ancora di più. Lukaku ieri si è allenato parzialmente in gruppo, la mia speranza è che possa lavorare senza più avvertire dolore. Cosa che non è successa dopo Parma. Ieri ha lavorato parzialmente, oggi vediamo. Se non dovesse farcela per domani, ce la farà per l’Empoli. Il nostro auspicio è che lavori senza dolori, per noi è una cosa in più che non abbiamo mai avuto. Io uomo delle finali? Ho avuto la fortuna, sia da calciatore che da allenatore, di giocarne tante. Ne ho perse ma vinte di più. Sono tutte diverse. Ci sono momenti da gestire. Domanio a volte il Milan avrà maggior possesso, a volte noi. Il mio augurio è che l'Inter rimanga in partita, il Milan sa ripartire è ina squadra evoluta. Hanno fatto un buon percorso in campionato come l’Inter ma che diventa normale perché il Napoli sta facendo qualcosa di importante. In Champions hanno fatto bene come l’Inter e poi sono stati eliminati in coppa Italia dove è difficile perché avversari preparati.

 

Inzaghi, gioca Darmian? Il Milan ti preoccupa? L’ultima Supercoppa l’hanno vinta loro…

Le finali sono partite a sé, bisogna giocare nel migliore dei modi, zero errori, corsa e determinazione sono cose determinanti per le finali. Darmian sta facendo bene, nel ruolo c’è anche Dumfries che sta crescendo, dopo i Mondiali ha avuto qualche problemino, ho qualche dubbio vediamo. Sì sapevo che ultima l’aveva vinta il Milan. Sono passati anni, cambiate squadre, noi ci teniamo tanto a questo trofeo che abbiamo vinto l’anno scorso, faremo il meglio per cercare di vincere.

 

Sacchi parla di un presunto “non gioco” dell’Inter, ti sta stancando?

Ognuno è libero di esprimere proprio giudizio senza problemi. Secondo me sono i diretti interessati che devono capire quando e come e chi ascoltare.