Inter, Lautaro Martinez in doppia cifra di gol per il quarto anno di fila

Serie A

L’argentino si conferma sempre più leader dell’Inter. Carattere e numeri: contro la Cremonese, con la fascia da capitano al braccio, trova l’ennesima doppietta della sua carriera e va in doppia cifra per la quarta stagione di fila. E l’Inter prova a calcolare la sua “percentuale di amore”

Sempre più leader lui, sempre più innamorata l’Inter. Perché, da quando è rientrato dal Mondiale, Lautaro Martinez pare essersi caricato la squadra sulle spalle, deciso a trascinarla a suon di gol. Già 6 nelle 7 partite disputate nel 2023, quelle in cui il Toro è sceso in campo con i “gradi” di campione del Mondo dopo il successo in Qatar con l’Argentina.

Contro la Cremonese ci ha aggiunto anche quelli di capitano, fascia al braccio per lui dal 1’ per la seconda volta da quando è all’Inter. La prima volta era successo in Champions, un ko contro il Bayern lo scorso novembre in cui non era riuscito a fare la differenza. Ma all’epoca non era ancora campione del mondo.

La fame post Mondiale

Il titolo in Qatar l’ha cambiato: nonostante un Mondiale non da protagonista assoluto (con Julian Alvarez che l’ha sorpassato nelle gerarchie nel corso del torneo), il Toro è rientrato più affamato che mai: di gol, ma anche di titoli, perché è proprio vero che vincere accresce la voglia di vincere. Subito la Supercoppa, e quando dopo la vittoria di Cremona gli si chiede se la testa sia già al derby del 5 febbraio, lui ammonisce: “Prima c’è la Coppa Italia con l’Atalanta: è una competizione speciale perché come abbiamo visto può portarti a giocare per un altro titolo, come la Supercoppa che abbiamo appena vinto”.


Supercoppa su cui, naturalmente, c’è anche la sua firma: e poi (nell'ultimo mese) i gol contro Monza, Verona, Parma (in Coppa Italia), fino alla doppietta alla Cremonese che l’ha portato in doppia cifra (11 gol in campionato, terzo in classifica marcatori dietro a Osimhen e Lookman). Il primo, finora, a raggiungere la doppia cifra in ognuna delle ultime 4 stagioni, terzo giocatore straniero nella storia dell’Inter a segnare almeno 10 gol in 4 campionati (Nyers e Icardi ci sono riusciti per cinque stagioni).

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Un gol ogni 97' nel 2023

Non finiscono qui, i suoi piccoli grandi record: ribaltando la Cremonese, il Toro ha trovato la sua decima marcatura multipla in A (otto doppiette e due triplette), nessuno meglio di lui a partire dal 2019/20 (anche Lukaku è a 10). Adesso i gol con l’Inter sono 86 in 208 partite, 14 quelli stagionali: 11 in campionato, uno in Champions, uno in Coppa Italia e uno in Supercoppa.

Dovesse ripetersi nella seconda parte di stagione arriverebbe al traguardo dei 100 tondi tondi con l’Inter, ma soprattutto migliorerebbe il suo record di 25 reti stagionali, stabilito nella scorsa stagione, quando in campionato arrivò a quota 21. E se contiamo solo il 2023 siamo a 6 reti in 7 gare, come detto, ma segnati in 582’ complessivi: vale a dire uno ogni 97’, uno a partita… più recupero.

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Amore incalcolabile

E l’Inter? Al cospetto di tanta grazia non può che ritrovarsi con gli occhi a cuoricino, e su Twitter si inventa la “calcolatrice dell’amore” per provare a dare un numero alla percentuale di amore che si prova in questi casi. Il risultato? “Incalcolabile”. Forse come il valore di Lautaro per questa Inter.

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