Plusvalenze Juve, i tempi del ricorso e quando decide il Collegio di Garanzia

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Dalla pubblicazione delle motivazioni della Corte d'Appello Figc la Juventus ha un mese per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, ultimo grando della giustizia sportiva. Ecco come funziona 

JUVE, MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA E REAZIONI LIVE

Come preannunciato in occasione dell’uscita della sentenza della Corte d’Appello Figc, la Juventus presenterà ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro la penalizzazione di 15 punti. Questo dopo la pubblicazione delle 36 pagine di motivazioni della sentenza della Caf. Sul sito della Figc il dispositivo e le argomentazioni che hanno portato alla revocazione del processo, alla condanna del club bianconero e al proscioglimento degli altri club coinvolti. Dunque sarà ricorso all’ultimo grado della giustizia sportiva. Ecco come funziona…

Come funziona il ricorso

Dalla pubblicazione delle motivazioni, la Juventus ha un mese di tempo per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni. Come riporta il regolamento di organizzazione e funzionamento del Collegio di Garanzia “il ricorso è trattato nella prima udienza prevista nell’apposito calendario delle udienze della Sezione sulle competizioni professionistiche. In ogni caso, l’udienza può essere fissata a partire dal terzo giorno dopo la scadenza del termine di costituzione delle parti intimate. Della data di udienza viene data immediata comunicazione alle parti a mezzo posta elettronica certificata. La decisione è adottata senza indugio e il dispositivo è immediatamente pubblicato. La decisione viene pubblicata entro il termine perentorio di quindici giorni dal deposito del ricorso introduttivo. Qualora la decisione non venga adottata entro il termine previsto dal precedente comma 3, il ricorso all’organo di giustizia sportiva si ha per respinto. In tal caso, i soggetti interessati possono proporre, nei successivi 30 giorni, ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo competente. L’eventuale decisione sopravvenuta è priva di effetto”.

Forma e non merito

Il Collegio non potrà riformulare l'entità della sentenza (aumentando o diminuendo punti di penalizzazione o mesi di inibizione), ma solamente confermarla o annullarla. Il criterio che viene seguito per la decisione riguarda soltanto la legittimità, e non il merito del verdetto: se verranno rilevati vizi di forma, la sentenza verrà revocata, se invece non si registreranno sarà confermata. 

E’ l’ultimo grado di giudizio?

Dopo il Collegio di Garanzia il percorso di giustizia sportiva è finito. Se la Juventus, dovesse ritenersi insoddisfatta del verdetto, potrà ricorrere solamente al Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio e, nel caso, al Consiglio di Stato. Ma per fare questo è necessario ottenere una deroga alla Figc, con la quale si autorizza a rivolgersi alla giustizia ordinaria per poter vedere tutelati i propri diritti. Deroga che, salvo casi eccezionali, la Figc è sempre stata restia a concedere.

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