Luis Alberto: "Sarri ci fa vedere lunghi video, cade l'occhio. A gennaio il Cadice..."

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Intervistato su Twitch dal giornalista spagnolo Benny Arrojo, il centrocampista biancoceleste ha svelato un retroscena dell'ultima sessione di mercato: "Sono stato lusingato dall'interesse del Cadice, in futuro vedremo. Alla Lazio però sto bene". Anche se le sedute video non lo entusiasmano: "Troppo lunghe, mi viene da chiudere gli occhi. Però siamo tra le poche squadre in Italia a giocare un calcio più europeo"

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In Serie A, si sa, la tattica è molto importante e nonostante gli anni di esperienza, è difficile abituarsi. Lo ammette Luis Alberto, intervistato su Twitch dal giornalista spagnolo Benny Arrojo: "Sarri ci fa vedere dei video molto lunghi ogni giorno, è diverso da Inzaghi. A volte mi cala l'occhio".

"Solo 4 squadre in Italia fanno un calcio europeo"

Lo spagnolo riconosce però un merito importante al suo attuale allenatore: "In Italia si gioca molto con la difesa a tre, è un campionato che non si è evoluto molto. Solo noi, il Napoli, la Fiorentina e il Sassuolo giochiamo in maniera più europea. Liga e Premier sono più avanti, soprattutto quest'ultima, per come abbina qualità e fisico". Alla Lazio dal 2016, Luis Alberto si trova molto bene a Roma nonostante il richiamo continuo della Spagna: "Non voglio chiudere male con la Lazio. Quando andrò via parlerò con il presidente, con il direttore e con il mister con i quali ho un gran rapporto. Devo quasi tutto alla Lazio. Il club e i tifosi mi vogliono bene. Sarebbe stupido rompere male con loro. Fino all’ultimo giorno darò tutto per la Lazio. cercando di portare la squadra in Champions".

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"A gennaio mi voleva il Cadice"

Ogni sessione di mercato, il centrocampista viene dato in partenza salvo poi rimanere a Roma e risultare sempre tra i biancocelesti migliori in campo. A gennaio è stato il Cadice a farsi avanti per riportarlo in patria: "Non stavo passando un buon momento quando mi è arrivata la notizia che mi volevano. Ho apprezzato molto il loro interesse, ma era un momento difficile. A gennaio non è semplice cambiare squadra. Sarebbe servito un loro grosso sforzo economico, il Cadice non è il City. In futuro? Vedremo, a me non importa molto la categoria, Cadice è un posto che mi piace, ci gioca anche il mio ex compagno di squadra Escalante. Voglio tornare in Spagna come un giocatore ancora in forma".