Salernitana, Nicola a forte rischio nuovo esonero

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L'allenatore artefice della salvezza dello scorso campionato era già stato esonerato dopo il tonfo 8-2 con l'Atalanta, per poi tornare immediatamente alla guida della squadra pochi giorni dopo. Da quel momento sono arrivati tre ko e una sola vittoria. Lui in conferenza: "Abbiamo i mezzi per salvarci"

VERONA-SALERNITANA 1-0: GLI HIGHLIGHTS

Nicola a rischio esonero. Di nuovo. A pesare, in casa Salernitana, è il ko del Bentegodi contro il Verona, autentica sfida salvezza che ha cambiato le distanze: se prima il club granata aveva sette punti di margine sulla zona calda, ora il margine è di soli quattro. Da una parte una squadra, l'Hellas, reduce da due vittorie e due pari nelle ultime quattro. E in risalita. Dall'altra una Salernitana con tre ko e una sola vittoria (col Lecce) dopo il primo esonero di Nicola.

Nicola, andata e ritorno in tre giorni

Sì, perché l'allenatore artefice della clamorosa salvezza dello scorso campionato era già stato esonerato dopo il tonfo 8-2 con l'Atalanta (il 15 gennaio), per poi tornare immediatamente alla guida della squadra tre giorni dopo (il 18), senza saltare alcun match da capo allenatore. Da quel momento la vittoria sul Lecce come unica gioia e i tre ko, oltre a quello di Verona, arrivati pur sempre contro big come Napoli (2-0) e Juve (3-0). Più in generale, nel 2023, sono arrivate cinque sconfitte e soli 4 punti in sette gare. 

Il futuro di Nicola e gli eventuali sostituti

La nuova decisione del presidente Iervolino dovrebbe arrivare solamente nella giornata di martedì 14 febbaio. Tra i possibili sostituti di Nicola c'è sempre Leonardo Semplici, oltre al nome di Beppe Iachini, salito di quotazioni nelle ultime ore. Nella rosa dei candidati anche Montella, Farioli e Pirlo. 

"Abbiamo i mezzi per salvarci"

Ma Nicola resta concentrato e, in conferenza, dice di credere alla salvezza: "Abbiamo i mezzi - sono state le sue parole -. Il calendario dopo la sosta è stato impegnativo e il Verona non è superiore a noi. Oggi abbiamo commesso errori individuali e di posizione. Potevamo pareggiare alla fine (alludendo alla clamorosa chance di Piatek all'87', ndr) ma dovevamo essere più cattivi sotto porta. Questa era una partita più importante delle altre. Non mi va giù perché si doveva portare via un punto". E sui singoli: "Ochoa (oggi in panchina, ndr) doveva darci una mano fino al rientro di Sepe, ci sono delle gerarchie e, adesso che è rientrato, Sepe ha ripreso il suo posto. Coulibaly era tanto che spingeva aveva bisogno di riposare". Intanto nel finale del match si è registrato anche l'infortunio di Troost-Ekong, uscito zoppicante.